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Cronaca Campitello di Fassa

Val di Fassa, cocaina nella biancheria: arrestata una barista

La presenza dei due su quel particolare tratto di strada, oggetto di assidua vigilanza per il controllo dei possibili sconfinamenti dall’attigua “zona rossa”, ha subito insospettito i militari

Un altro colpo è stato messo a segno dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia dei carabinieri di Cavalese nei confronti degli spacciatori in Val di Fassa. Nell notte tra venerdì 20 e sabato 21 novembre nella rete di militari sono incappati una barista 35enne e suo padre. I militari stavano svolgendo dei servizi di controllo del territorio quotidiani sulla strada proveniente da Passo Costalunga, che collega la Provincia di Trento con quella di Bolzano, quando hanno fermato un veicolo condotto da un 55enne di origine pugliese, accompagnato dalla figlia, barista stagionale in un locale di Campitello di Fassa.

La presenza dei due su quel particolare tratto di strada, oggetto di assidua vigilanza per il controllo dei possibili sconfinamenti dall’attigua “zona rossa”, ha subito insospettito i militari, dato che la coppia avrebbe dichiarato di essere appena giunta dalla terra di origine per sbrigare delle faccende, che però parevano male conciliarsi con il loro itinerario. Sono così iniziati gli accertamenti da parte dei carabinieri.

Prima di arrivare in caserma, però, la donna avrebbe consegnato spontaneamente ai militari un involucro contenente 15 grammi di marijuana, probabilmente nell’intento di evitare più approfonditi controlli. Questo nuovo dettaglio ha, però, insospettito ancora di più i carabinieri, che dopo la perquisizione personale, hanno sequestrato un involucro con 50 grammi di cocaina compatta, che parrebbe essere indice dell’elevata purezza, celato nella biancheria.

Gli accertamenti sono andati avanti, i militari sono arrivati nei locali dove la donna lavora e hanno trovato due bilancini di precisione, verosimilmente strumentali riconducibili  all’attività di spaccio e sottoposti a sequestro. L’attività si è conclusa con l’arresto per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio della donna e il padre è stato denunciato a piede libero per concorso nel reato.

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