Soccorso alpino cerca ciclista sparito nel nulla, ma lui era tornato in taxi
I soccorsi stavano iniziando le ricerche a tarda sera quando sono stati avvisati che l'uomo, un turista tedesco, era rientrato nella casa delle vacanze all'insaputa dei suoi compagni di escursione
Partiti al mattino con le bici elettriche da Raossi, quattro turisti tedeschi erano saliti al Rifugio Papa, nel Vicentino, e malgrado sia vietato avevano iniziato la discesa dalla Strada delle Gallerie portando le bici a piedi. Sabato alle 22.45 il Soccorso alpino di Schio è stato allertato per il mancato rientro dal Pasubio di uno di loro, un 67enne.
Poiché con le scarpette il percorso era difficoltoso, all'altezza del Passo di Val Fontana d'oro tre dei ciclisti avevano preso la deviazione per la Strada degli Scarubbi, mentre il quarto aveva proseguito, d'accordo che tutti si sarebbero ritrovati a valle. Ma una volta arrivati, i compagni non lo avevano più trovato.
Erano quindi rientrati a Raossi pensando che l'uomo fosse tornato alla macchina. Accertato che non era nemmeno lì, in auto avevano guidato fino a Bocchetta Campiglia e lanciato l'allarme tramite il gestore del Rifugio Passo Xomo. Sette soccorritori si sono quindi divisi in due squadre: una è partita per risalire la Strada delle Gallerie dal basso, una ha raggiunto in jeep il Rifugio Papa per cominciare la ricerca dall'alto.
Fortunatamente, appena arrivati al Papa, i soccorritori sono stati avvisati che l'uomo era stato rintracciato. Le mogli degli escurisonisti, rimaste in Germania, dopo essere state avvisate di quanto avvenuto, avevano contattato l'affittuario della casa di villeggiatura dove stavano alloggiando i mariti a Tenno. L'uomo, così, ha controllato nell'abitazione e vi ha trovato il ciclista che, non trovando più i compagni e non potendoli contattare (il suo cellulare si trovava in macchina), aveva preso un taxi. Le squadre si sono quindi portate al Rifugio Passo Xomo e l'allarme è rientrato.
