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Cronaca San Giuseppe

Chiusura dell'ospedale San Camillo: "Scelta azzardata"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

Riceviamo e pubblichiamo

"Il dottor Marco Ioppi ha detto la verità sui punti nascita ed è stato costretto a rettificare le proprie opinioni scientifiche per piegarle ai voleri della politica. Alle mamme si deve dire la verità, non quello che vuole la politica. È vero che i punti nascita completi per quanto previsto dalla sicurezza sono solo Trento e Rovereto,gli altri non creano problemi perchè il parto nel 90 per cento dei casi è fisiologico, basta l'aiuto dell'ostetrica nella maggior parte dei casi. Nel caso di complicanze c'è bisogno di esperienza, avere alle spalle una certa casistica, un buon numero di nati. Va fatto uno screening per tutti i casi di possibili complicanze.

Il fatto stesso che i casi più complicati si mandino a Trento o Rovereto significa che queste sono le sedi più complete. Gli altri punti nascita sono sicuri se il parto ha le caratteristiche di normalità o di complicanze gestibili con le risorse umane e tecniche disponibili. Questo va detto alle mamme, come pure va detto che c'è la possibilità in caso di emergenza di trasportare la mamma ed il bambino nei centri accreditati.

Per questo la chiusura del San Camillo è una scelta quanto meno azzardata, perchè in questo Ospedale nascono circa 600 bambini. Inoltre è a poche centinaia di metri dal Santa Chiara per le urgenze. Non conosco il modello organizzativo per accogliere nelle stanze a 6 letti, già sovraffollate, altre 600 mamme. Questo è un tema molto importante, il parere degli esperti è fondamentale. Per questo la legge di riforma ha previsto "Il consiglio sanitario provinciale" formato da tecnici (medici) esperti per consigliare la politica con conoscenze scientifiche. Non mi risulta che questo organismo sia stato coinvolto, inoltre si tappa la bocca e si censurano i tecnici che danno il loro contributo scientifico per migliorare la sanità trentina. Mi auguro che si cambi e si valorizzino le professionalità per quello che valgono, non solo per la fedeltà cieca ed acritica". 

 

 

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