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Cronaca

Chiusura temporanea del Bar Cavour, Ianeselli: "Isolare ricettacoli di illegalità"

Il sindaco di Trento commenta così il provvedimento: "Serve sinergia per migliorare la vivibilità della città"

Nella mattinata di venerdì 3 settembre, il questore vicario di Trento Luigi Di Ruscio ha disposto la chiusura del Caffè Cavour per dieci giorni, a seguiti del verificarsi di diversi episodi che avevano creato preoccupazione nella cittadinanza, come spaccio di droga e altri reati.

Un provvedimento visto di buon grado dal sindaco di Trento Franco Ianeselli, che in una nota del Comune "esprime il suo plauso per l’azione coordinata delle forze dell’ordine che hanno messo in atto le attività di prevenzione e contrasto per garantire la sicurezza della zona e nello stesso tempo ribadisce la vicinanza dell’Amministrazione comunale a chi, cittadini e operatori, si impegna ogni giorno per arrivare allo stesso risultato".

“Piazza Santa Maria Maggiore e i suoi dintorni sono l’esempio che la vivibilità della città può essere migliorata dalla sinergia degli attori che la vivono quotidianamente” afferma il primo cittadino.

“Accanto agli eventi che hanno animato e continueranno ad animare nei prossimi mesi questo scorcio di centro storico, resta fondamentale il ruolo degli esercizi commerciali che si impegnano a tenere viva la città con la loro attività, dando contemporaneamente voce allo spirito di una comunità che vuole potersi incontrare, intrattenersi e crescere insieme in sicurezza e legalità. Azioni forti come quella odierna sono indispensabili per isolare chi non interpreta questo ruolo,  ma anzi diventa ricettacolo di insicurezza e illegalità” conclude Ianeselli.

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