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Cronaca Cles

Chiodi sulla strada per "vendetta": tragedia sfiorata, minorenni denunciati

Volevano vendicarsi con l'autista di un pullman privato noleggiato per andare in discoteca

Un altro episodio che vede denunciati dei ragazzi minorenni in Val di Non. Questa volta non si tratta di furti ma di una "vendetta", o presunta tale, nei confronti dell'autista di un bus privato, noleggiato per andare in discoteca.

I due minorenni si erano aggregati ad un gruppo di giovani, tra cui chiaramente molti maggiorenni, che avevano organizzato una trasferta in una discoteca dell'Alto Adige. Una volta saliti a bordo del pullmino privato i due hanno iniziato a lamentarsi del costo del biglietto, con tale insistenza da far perdere la pazienza all'autista che, percorsi pochi chilometri, li aveva fatti scendere alla stazione di Dermulo.

A quel punto è scattato il piano per "vendicare" il torto subìto. I due, aiutati da un terzo ragazzo maggiorenne, si sono procurati delle tavole di legno e dei chiodi. Hanno atteso le 5 del mattino, ora prevista per il rientro del bus a cavareno, e le hanno posizionate ad una ventina di metri dalla fermata.

A cadere nell'imboscata è stata però un'auto, sulla quale viaggiava il padre di uno dei ragazzi che erano sul pullman. Stava andando alla fermata a prendere il figlio per riportarlo a casa. L'auto è passata sopra le tavole, uno pneumatico è scoppiato e l'uomno ha perso il controllo del mezzo, rovesciandosi. 

I tre, incastrati dalle immagini di videosorveglianza degli esercizi commerciali nei pressi della fermata, dovranno rispondere, a vario titolo, di danneggiamento aggravato. Gli inquirenti pensano che ci siano gli estremi per accusarli anche di attentato alla sicurezza dei trasporti.

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