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Cronaca Centro storico / Via Papiria

Centro Sociale Bruno, Piedicastello è sempre più vicino

Durante il consiglio di lunedì 26 agosto si sarebbe presa la decisione difinitiva. Ma i cittadini del quartiere e la Lega Nord non ci stanno e continuano ad opporsi

Il Centro Sociale Bruno di Trento è ancora una volta al centro di accese polemiche. Risale a fine giugno l'ipotetica decisione del suo trasferimento dal vecchio edifico di via Dogana in un palazzo di Piedicastello, in via Papiria. Ma durante il consiglio circoscrizionale di lunedì 26 agosto la teoria si è trasformata in pratica e la decisione avrebbe fatto un passo avanti verso la concretezza.

Con grande sgomento dei cittadini, sembrerebbe dunque che la decisione sia stata presa e sia definitiva. Ma maggioranza e opposizioni si sono unite in consiglio per chiedere al presidente Redolfi risposte dal l'amministrazione sul perché si sia deciso il trasferimento senza consultare la circoscrizione e i cittadini. L'amarezza aleggia nell'aria; in particolare durante il consiglio di lunedì sono emerse anche perplessità riguardanti l'effettiva utilità dell'assemblea fissata per il 29 agosto, che teoricamente doveva servire a sondare la reale volontà della comunità di accogliere il Centro Sociale sul territorio, ma che, oggi, a decisione prese e a scelte fatte, rischia di diventare una semplice riunione programmatica.

E' palese come le proteste contro lo spostamento del centro sociale siano di granlunga superiori ai consensi. A schierarsi nettamente contro un comitato di abitanti di Piedecastello e la Lega Nord, nella persona del consigliere Gianni Festini Brosa, che esordisce con la domanda provocatoria: “Quale legge garantisce una sede pubblica agli anarchici del Centro Bruno, dopo le numerose occupazioni e attività illegali?”, e continua: “Noi della Lega Nord Trentino, insieme a molti cittadini preoccupati dalla situazione, ci chiediamo quali diritti possono vantare tali individui a discapito di chi non si è sottratto alle trafile burocratiche pur di portare avanti le proprie attività nel rispetto delle leggi. [...] Senza dimenticare inoltre di voler sapere quante associazioni non usufruiscono di un luogo di ritrovo nel Comune di Trento e per quale motivo si dà priorità ad un Centro sociale, nonostante i suoi occupanti abbiano dimostrato scarso rispetto verso le leggi, le Istituzioni e le norme in vigore”.

Anche il comitato di cittadini di Piedicatello si oppone con tutte le forze, sostenendo che la via Papiria, in pieno quartiere storico non sarebbe il luogo adatto ad ospitarlo. I cittadini di Piedicastello non sarebbero contrari alle attività promosse dal centro sociale Bruno, ma alla sua possibile collocazione in qunto si tratta di un antico rione con strade molto strette, parcheggi insufficienti e altri problemi logistici. Il luogo quindi non sarebbe adatto ad ospitare questo tipo di struttura che potrebbe anche comportare la possibilità che le persone si fermino fino a tarda sera sotto l'edificio.

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