Fersina a secco: "Colpa delle centrali". Lanciata la petizione su change.org
Tre centrali tra Palù e Pergine, altre due in progetto: troppo per il torrente, in equilibrio sempre più precario. Un tecnico forestale lancia una petizione
Fersina in secca di giorno, pieno d'acqua di notte. Un fatto anomalo in un'estate, come quella del'anno scorso, tutto sommato normale dal punto di vista delle precipitazioni. Colpa della gestione poco sostenibile della centralina elettrica. Questa la denuncia da parte di un residente, laureato in tecnologie forestali e ambientali da sempre attento alle dinamiche del suo territorio e soprattutto di quel fiume "che ha fatto la storia di Pergine ed anche quella di Trento: alimentando i mulini ne ha fatto nascere le prime attività artigianali, ha permesso agli agricoltori di raccogliere ottima frutta e verdura e ha garantito divertimento e refrigerio a tutti i cittadini."
"L'acqua manca tutti gli anni, si dà la colpa agli agricoltori che potrebbero utilizzare dei sistemi di irrigazione a goccia anzichè a pioggia; il problema è noto ai tecnici, ai politici, ai burocrati, alla Provincia di Trento, alla Associazione pescatori, a chi porta a passeggio il cane nel greto del torrente, ai perginesi che transitano in macchina sui ponti che lo attraversano e si rammaricano nel vederlo in queste condizioni; ai pescatori che stanno zitti perchè la società di gestione della centralina è tra gli sponsor delle gare di pesca; nessuno racconta la verità" scrive Simone Petri, promotore di una petizione su change.org, definendosi "non un fanatico ambientalista, ma un tecnico forestale che ha a cuore il futuro del fiume".
La petizione è stata lanciata 5 giorni fa e sta rapidamente raggiungendo le 200 firme, obiettivo iniziale che però potrà essere aumentato. La foto che vedete in alto è stata scattata il 7 febbraio: "si commenta da sola - scrive Petri - la poca neve caduta nei giorni precedenti si sta sciogliendo e le strade sono piene di rivoli che arriveranno al Fersina fino ad alimentarlo, nessuno sta irrigando i campi, che siano mele o piccoli frutti. Si attende l'onda: l'accumulo nel bacino della centrale idroelettrica compromette l'ecosistema ed il paesaggio". Oltre alla centralina di Pergine vi sono altre due centrali in Val dei Mocheni: a Palù e Sant'Orsola, dove è in progetto una seconda derivazione, e d un'altra richiesta è stata avanzata per una centralina a Canezza.