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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro storico / piazzetta 2 settembre 1943

Celebrazioni in piazzetta Portela. Il sindaco: "un monito per la pace"

Nessun riferimento alla Siria da parte del primo cittadino in occasione della commemorazione dei 70 del bombardamento anglo-americano che rase al suolo il quartiere. Esplicito il richiamo del consigliere nazionale dell'Ass. Vittime Civili Dreossi: "70 anni dopo abbiamo perso, la guerra c'è ancora, in Siria una tragedia sconvolgente"

Molti cittadini (ma non quanti ci si sarebbe potuti aspettare e nessun giovane) si sono uniti alle (tante) autorità nel commemorare i 70 anni dal bombardamento che il 2 settembre 1943 rase al suolo gran parte del quartiere tra l'odierna via Tommaso Gar e la chiesa di Santa Maria Maggiore. "Duecentodiciotto tonnellate di bombe che inaugurarono per l'Italia la stagione dei bombardamenti ad ampio raggio, che permettevano agli aerei anglo-americani di rimanere alti per sfuggire alla contraerea, ma che, colpendo più indistintamente causarono molti più morti: quasi 200 qui alla Portela, delle 360 vittime che Trento pianse negli ultimi due anni di guerra" ha detto il presidente della Fondazione Museo Storico del Trentino Giuseppe Ferrandi, aggiungendo: "con questo anniversario abbiamo l'occasione di riaprire le pagine di storia locale sulla seconda guerra".

Corone di alloro in ricordo delle vittime sono state poste in piazzetta 2 settembre '43 e in piazza della Portela. Il sindaco Alessandro Andreatta ha ricordato come il tragico episodio sia "un attuale richiamo alla pace in un mondo dove, a migliaia di chilometri da noi, si perpetua la sofferenza della guerra; questo mostra come la pace non sia uno stato di cose definito per sempre ma un impegno che va rinnovato e rimotivato". Nessun riferimento esplicito da parte del primo cittadino alla

Celebrazioni alla Portela, 2 settembre 1943

ed al possibile attacco americano. Riferimento che è arrivato chiaro ed accorato dalle parole del consigliere nazionale dell'Associazione Vittime Civili di Guerra Otello Dreossi: "da 70 anni ci battiamo per la memoria delle vittime di guerra, ma siamo ancora dei perdenti se la situazione attuale è quella che è: non possiamo evitare di pensare alla tragedia immane che sta vivendo la Siria dove migliaia di civili, questo va sottolineato, perdono la vita ogni giorno".

Presenti alla cerimonia anche il Commissario del Governo Squarcina, il Presidente della Provincia Alberto Pacher, l'Arcivescovo mons. Luigi Bressan, il Presidente dell'Anpi Sandro Schimd, le autorità militari di alpini e guardia di finanza, i rappresentanti di associazioni ex-combattenti e d'arma. 

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