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Cronaca Centro storico / Via Rodolfo Belenzani

Celebrazioni per la Liberazione: "I partiti devono rinnovarsi"

L'intervento del presidente del consiglio provinciale Dorigatti hanno concluso le celebrazioni per la giornata dalla Liberazione. Interventi anche del sindaco, del presidente Anpi e dei giovani del Treno della memoria

"I partiti, che dovrebbero essere i soggetti fondamentali di un sistema democratico, devono rinnovarsi, ritrovare la loro natura più pulita e sana, e riprendere il loro ruolo di portatori di interessi generali del Paese. Senza scorciatoie e ricette facili, perché la politica può cambiare solo all'interno di un radicale progetto di rinnovamento della società italiana: un progetto che, se impone sacrifici alle lavoratrici e ai lavoratori, necessita di un grandissimo consenso e di una solida credibilità della politica". 

È questo uno dei passaggi più incisivi del discorso pronunciato oggi dal presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti in una gremita sala di rappresentanza di Palazzo Geremia per la conclusione delle celebrazioni ufficiali del 25 aprile, festa della liberazione.  Dorigatti è intervenuto a Palazzo Geremia dopo il sindaco Andreatta. In precedenza vi è stato il corteo che ha attraversato alcune vie e piazze della città sostando davanti ai luoghi della memoria che ricordano i martiri della resistenza trentina. Le autorità civili e militari seguite dalla gente e accompagnate dal corpo musicale Città di Trento, hanno deposto corone presso le lapidi di Palazzo Thun, al Monumento ai Caduti di Piazza della Portela, all'ex Imi presso il palazzo della Provincia, nella galleria dei partigiani e infine in piazza Pasi. 
 
A Palazzo Geremia, oltre ad Andreatta e Dorigatti hanno preso la parola anche il direttore della Fondazione museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi, Luca Pedron, portavoce dei giovani che hanno partecipato al Treno della Memoria, con la recita di alcuni brani, e infine il presidente dell'Anpi Sandro Schmid. 
 
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