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Cronaca Levico Terme

Casi "inspiegabili" ed asintomatici anche in Trentino: il rischio della fase 2

A Levico uno dei tanti casi, ne parla il sindaco: "Mai andato al lavoro durante l'emergenza, sempre indossato i dispositivi di protezione"

Mai andato al lavoro durante l'emergenza, mascherina sempre indossata fuori casa. Eppure il test è positivo, il soggetto è asintomatico. Quello registrato a Levico nella giornata di martedì 19 maggio è uno dei tanti casi "inspiegabili" che fanno capire quanto il coronavirus sia diffuso capillarmente sul territorio. A parlarne, su Facebook, è il sindaco della città valsuganotta.

"Il caso in oggetto risulta essere completamente slegato da situazioni già note. Il concittadino in questione riferisce di non aver preso parte in questi mesi ad attività lavorative e di aver sempre indossato tutti i DPI necessari durante l’approvvigionamento della spesa e gli spostamenti. Si tratta di uno di quei casi più difficili da scovare, poiché asintomatico" spiega il primo cittadino.

"Come sapete - prosegue il sindaco rivolgendosi ai cittadini - come Amministrazione siamo fortemente impegnati in un progetto finalizzato proprio a alla ricerca dei cittadini asintomatici, che è stato rielaborato e nuovamente sottoposto all’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e per il quale siamo in attesa di un parere dalla stessa". In piena fase 2 casi come questo costituiscono un forte rischio per un nuovo aumento dei contagi. 

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