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Cronaca San Giuseppe / Via San Giovanni Bosco

Due case di riposo dedicate agli anziani malati di coronavirus

L'idea della Provincia fa scattare l'allarme dei sindacati: "Servono più medici ed infermieri"

Due case di riposo dedicate solamente agli anziani contagiati dal coronavirus. L'idea della Provincia, concordata con Upipa ed Apss ed annunciata dal presidente Maurizio Fugatti in conferenza stampa, mette in allerta i sindacati. La preoccupazione, come sempre in questi casi, è per la salute dei lavoratori.

"Abbiamo preso atto che si dedicheranno due strutture ad anziani affetti da Covid: a Pergine e a Volano. Scelte tuttavia che hanno importanti ricadute sulle condizioni di lavoro degli operatori, dunque serve un confronto a monte per considerare adeguatamente fabbisogni qualitativi e quantitativi di personale in rapporto ad ospiti che assumono altre caratteristiche in termini di bisogni, assistenza, medicalità. Rivendichiamo il diritto ad informazioni esaustive e non parziali, pur in momenti di assoluta emergenza che richiedono decisioni tempestive, per esercitare appieno le nostre responsabilità nei confronti dei nostri rappresentati", scrivono i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil.

Le richieste avanzate dai sindacati comprendono più peronale medico ed infermieristico nelle due rsa che ospiteranno i pazienti Covid, oltre alla massima attenzione per quanto riguarda i dispositivi di protezione individuali da fornire a tutto il personale. "Passare da rsa a struttura ad altissimo bisogno sanitario è un cambiamento che modifica pesantemente le attività nelle strutture, anche da un punto di vista dell’approccio psicologico, e ciò con operatori che già da settimane supportano turni di 12 ore e stress altissimi per un lavoro ad altissimo rischio di contagio", conclude la nota.

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