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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Rovereto

Rovereto, i carabinieri scoprono una "Casa Chiusa": attività fermata e maitresse arrestata

I clienti venivano adescati con inserzioni online. Questa indagine ha portato anche a scoprire un altro giro di prostituzione oltre confine

Scoperta una “Casa Chiusa” a Rovereto, grazie alle segnalazioni dei residenti e dopo mesi di indagini i carabinieri della Compagnia locale hanno messo fine all’attività e arrestato la maitresse. È accaduto il 9 marzo, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rovereto, nel pomeriggio, hanno arrestato una 50enne cinese per sfruttamento della prostituzione, interrompendo di fatto l’attività gestita all’interno di un appartamento.

casa chiusa Rovereto-2

A giudicare dall’afflusso, monitorato dai carabinieri, gli affari dell’attività non sono stati minimamente intaccati dai lockdown, pare non venissero minimamente osservate le disposizioni del governo per la lotta alla diffusione del contagio. Infatti, i militari dell’Arma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Rovereto, da qualche mese avevano aperto un’indagine su segnalazione di alcuni residenti, insospettiti dall’anomalo movimento di persone, tutti uomini, in un condominio nell’area sud di Rovereto.

Gli accertamenti hanno consentito di individuare la maitresse cinese, che gestiva un giro di connazionali, tutte senza permesso di soggiorno, che si prostituivano nell’abitazione in favore di clienti adescati con inserzioni on line, con un’accattivante pubblicità sulle attività di un club esclusivo. Ai clienti venivano offerte prestazioni con compensi tra i 50 e i 100, per un considerevole giro di affari. È stato anche verificato che il tutto avveniva in assoluta inosservanza delle precauzioni sanitarie vigenti, per il contrasto all’epidemia da SarsCov-2.

Le indagini si sono estese oltre il confine della Provincia autonoma di Trento. Il lavoro dei carabinieri ha portato a individuare e chiudere un’attività analoga a quella di Rovereto, condotta a Mogliano Veneto. Qui, i militari della Compagnia di Rovereto, con il supporto della locale stazione Carabinieri hanno denunciato, per gli stessi reati, una quarantaseienne cinese. Sensibilità e dialogo tra forze dell'ordine e residenti portano anche alla risoluzione di situazioni che affliggono la comunità. In questo caso la collaborazione ha portato i carabinieri della Compagnia di Rovereto a porre fine a una situazione di degrado e sfruttamento, a pochi giorni da una ricorrenza importante a tutela della dignità delle donne.

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