rotate-mobile
Cronaca Fiavè

Coppia scomparsa da casa a Fiavè, si indaga sul viaggio in Africa

La stranezza maggiore, secondo gli investigatori, è che marito e moglie si volessero prendere l'onere di concludere un affare in Africa malgrado la situazione finanziaria non fosse in apparenza tra le più rosee

La Procura di Trento ha disposto il sequestro dei beni ai famigliari di Renato Bono e Carla Franceschi, la coppia di Fiavè scomparsa da casa prima della partenza per un viaggio la notte tra il 2 e il 3 luglio.  L'indagine prosegue seguendo la pista del sequestro di persona a scopo di estorsione, anche se viene dato sempre più credito ad un allontanamento volontario (all'appello manca una delle auto di famiglia, una Antara grigia) che potrebbe essere stato provocato da difficoltà finanziarie della coppia, la quale avrebbe dovuto acquistare un resort in Kenya. La sorella di carla Franceschi, sentita dagli inquirenti, avrebbe rivelato che la donna negli ultimi tempi le aveva chiesto del denaro che sarebbe servito per appianare alcuni debiti contratti con l'attività di famiglia, una vendita di piastrelle e sanitari. Alcuni operai della ditta non ricevono lo stipendio da qualche mese. Gli inquirenti si stanno quindi concentrando in particolare sul viaggio in Kenya e sulle persone che avrebbero dovuto incontrare la coppia. La stranezza maggiore, secondo gli investigatori, è che marito e moglie si volessero prendere l'onere di concludere un affare in Africa malgrado la situazione finanziaria non fosse in apparenza tra le più rosee. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coppia scomparsa da casa a Fiavè, si indaga sul viaggio in Africa

TrentoToday è in caricamento