Il carcere di Spini ospiterà una nuova sezione nella quale saranno ospitati a partire dal 2 maggio circa 80 detenuti. Il numero totale dei detenuti non crescerà, assicura il direttore Valerio Pappalardo, visto che altrettante unità saranno trasferite altrove. Vista la modernità della struttura, e l'efficienza della gestione, la Casa Circondariale di Trento è stata scelta per ospitare una sezione "protetta". A Spini arriveranno detenuti da tutto il Triveneto e soprattutto, come scrive il quotidiano L'Arena, dal carcere di Verona.

Tra gli 80 nuovi detenuti sembra ci saranno quelli che devono scontare pene per reati di pedofilia, perciò ospitati in regime "protetto", con particolari misure di sicurezza per evitare ritorsioni da parte di altri detenuti. La presentazione alla stampa è stata anche l'occasione per ribadire la carenza cronica di personale: come ha spiegato all'Ansa lo stesso direttore i 100 agenti di polizia in forze a Spini dovrebbero essere 210. Bel lontani invece i limiti di capienza per quanto riguarda i detenuti: a Trento ci sono attualmente 208 carcerati, il limite è di 400.