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Alto Adige

Al telefono in moto, sorpassi vietati e altre violazioni: un weekend di fuoco sulle strade

Le forze dell'ordine: "Tutti i giorni sembra un bollettino di guerra. Da parte dei carabinieri rimane costante e quotidiano l’invito a tutti i cittadini alla massima prudenza quando ci si pone alla guida di un veicolo"

Diciassette violazioni della strada in due giorni, per un totale di quasi quaranta punti decurtati nel fine settimana tra sabato 9 e domenica 10 luglio, in Alto Adige. I militari del comando provinciale carabinieri di Bolzano anche nell’appena trascorso fine settimana hanno continuato a svolgere servizi di pattuglia per garantire la giusta sicurezza sulla strade e sui passi di montagna, data la notevole presenza di turisti a bordo di motociclette, anche e soprattutto per limitare il più possibile le scorribande dei "piloti della domenica" che scambiando i tornanti alpini per le curve del Mugello e che, non solo arrecano inquinamento acustico e dell’aria, ma rischiano di farsi male e di procurarne agli altri.

I servizi sono stati avviati dall’Arma dei carabinieri già da metà maggio con l’inizio della bella stagione, non appena gli appassionati hanno estratto i bolidi a due ruote dai garage e li hanno spolverati. Un'attività programmata dopo aver guardato agli anni passati, ai sinistri e alle violazioni più ricorrenti. I militari hanno così stabilito che anche quest’estate una presenza-deterrenza è necessaria. Le violazioni commesse, però, non sembrano accennare nemmeno minimamente a calare rispetto al passato.

Le violazioni del fine settimana

Tra sabato 9 e domenica 10 luglio sono state tre le compagnie che hanno dispiegato mirati servizi: Merano, Egna e Bressanone. I passi montani interessati sono stati Stelvio, Tubre, Resia, Costalunga, Nigra, San Lugano, Mendola, Erbe e le rispettive vie di accesso. 54 i motociclisti controllati, 17 le violazioni contestate e 38 i punti decurtati. Sulla Mendola ad esempio ci sono state otto violazioni del divieto di oltrepassare la linea continua. Inoltre, violazioni degli obblighi imposti dalla segnaletica, uso di telefonini senza auricolari in moto, velocità non commisurata e sorpasso vietato.

A tali numeri si sommano quelli dei quasi due mesi precedenti, più di cento motociclisti controllati, più di trenta contravvenzioni e una quarantina di punti patente decurtati.

Incidenti del fine settimana

Sabato, poco prima di mezzogiorno, i carabinieri della stazione di Nova Ponente sono dovuti intervenire al chilometro 11 della Ss620 del Passo di Lavazè, a circa ubn chilometro e mezzo dal passo, perché un motociclista residente in alta val d’Isarco, proveniente dal Trentino alla guida di una motocicletta stradale, ha investito una ciclista di Nova Ponente che, invece, stava salendo verso il passo. La donna ha riportato ferite solamente lievi. Al centauro è stata contestata la violazione dell’articolo 143 comma 12 del codice della strada, la violazione del divieto di circolare contromano in corrispondenza delle curve (da 327 a 1.308 euro), con la decurtazione di dieci punti e il ritiro immediato della patente di guida per la successiva sospensione da 1 a 3 mesi.

Nel primo pomeriggio di domenica invece, sulla Ss48 delle Dolomiti, tra Ora e il passo di San Lugano, un motociclista austriaco è finito contro un’auto. Quest’ultima stava rallentando per svoltare in un parcheggio mentre il centauro non ha frenato in tempo e lo ha tamponato rimanendo ferito, pare in maniera lieve.

Verso le cinque e mezza del mattino di domenica a Bolzano, un trentenne bolzanino con la propria moto è andato dritto alla rotatoria tra le vie Buozzi e Volta, cadendo sul prato della stessa. Il giovane, portato al San Maurizio con l’ambulanza, sembra non aver riporta ferite gravi.

I primi venti giorni d'estate

Da inizio estate, in circa venti giorni, sono state 14 le guide in stato d’ebbrezza alcolica contestate solo dai carabinieri sulle strade altoatesine (200 dal primo gennaio 2022, più otto per droga). Di queste la metà sono violazioni penali, ovvero con il tasso alcolemico superiore ai limiti imposti dalla legge oppure con connesso sinistro stradale.

Nello stesso periodo sono stati rilevati dai carabinieri 56 sinistri, con 65 feriti, 4 morti, 203 contravvenzioni, 5 mezzi sequestrati e 7 sottoposti a fermo. "Tutti i giorni sembra un bollettino di guerra - si legge in una nota -. Da parte dei carabinieri rimane costante e quotidiano l’invito a tutti i cittadini alla massima prudenza quando ci si pone alla guida di un veicolo".

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