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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca / Roncegno Terme

Fermano tre cacciatori di frodo e a casa di uno di loro trovano un arsenale

Protagonisti i carabinieri di Borgo Valsugana. Oltre alle armi, trovata anche una specie protetta di uccelli

Era la tarda serata di giovedì 27 ottobre quando i carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Borgo Valsugana hanno fermato un’auto sulla provinciale nei pressi della frazione di Marter, vicino a Roncegno. A bordo, tre persone tra i 57 e i 70 anni.

Dopo il controllo dell’auto e dei passeggeri, i militari hanno trovato uno zaino che custodiva un fucile costruito artigianalmente ma funzionante, con tanto di silenziatore, visore notturno, un binocolo, munizioni e due coltelli con una lama da dieci centimetri. Visto il contenuto dello zaino e l’abbigliamento dei tre, i carabinieri non hanno avuto dubbi: cacciatori di frodo.

Assieme ai colleghi di Roncegno e Sant’Orsola, quindi, i carabinieri hanno perquisito le case dei tre. In una di esse, appartenente a uno dei cacciatori già condannato per precedenti in materia di armi, è stato trovato un vero e proprio arsenale: due fucili di cui uno modificato, venti cartucce, un caricatore per pistola calibro 7,65 con quattro colpi, un silenziatore (sicuramente scenografico, ma vietato dalla legge) e un visore notturno.

Non solo, poiché sono state trovate anche tre gabbie con all’interno dei lucherini, una specie protetta, probabilmente bottino di qualche caccia passata; i volatili sono stati affidati alla Lipu.

Materiale, ovviamente, completamente sequestrato ed è scattata la denuncia a piede libero per porto abusivo e detenzione di armi clandestine.

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