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Canone tv in bolletta, meglio giocare d'anticipo: ecco i consigli del Centro Consumatori

Il "canone in bolletta" introdotto nel 2016 prevede la relativa richiesta di esenzione ma, visto ciò che si è verificato l'anno scorso, è meglio non farsi cogliere impreparati...

Torna per il secondo anno il "canone in bolletta", e la relativa richiesta di esenzione. La richiesta va inoltrata entro la fine dell'anno ma, visto ciò che è accaduto l'anno scorso, il Centro di Ricerca e Tutella dei Consumatori e degli Utenti di Trento mette le mani avanti: "siccome le aziende fornitrici addebitano la prima rata del canone già con la bolletta di gennaio, il consiglio è quello di anticipare i tempi per evitare l'addebito in fattura, che andrebbe chiaramente a complicare il tutto.".

"Dall'introduzione, nel 2016, del nuovo metodo di pagamento del canone TV - spiega una nota del CRTCU - tramite addebito nella bolletta elettrica, si presuppone che in ogni casa privata di residenza (“prima casa”) con relativo allacciamento alla rete elettrica sia presente anche un televisore. Chi non detiene un apparecchio televisivo, e pertanto vuole, giustamente, essere esonerato dal pagamento del canone, lo deve comunicare all'Agenzia delle Entrate di anno in anno".

La richiesta di esenzione può essere effettuata tramite il sito dell'Agenzia delle Entrate, oppure tramite un modulo cartaceo scaricabile dal sito della Rai, o ancora tramite intermediario autorizzato quale commercialista o CAF, eventualmente a pagamento. Tutte  le informazioni utili sono disponibili  in una scheda più dettagliata sul sito del CRTCU clicca qui...

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