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La vicenda / Vallarsa

Ha dissapori col fratello e gli impicca la cagnetta

Vicenda macabra finita in tribunale

Liti e dissapori tra fratelli degenerati in una tragedia dove, a rimetterci la vita, è stata Cindy, una cagnetta di razza setter sottratta al padrone di nascosto e poi barbaramente impiccata in un ponte sul Leno, in Vallarsa. I fatti risalgono al 2019 e, dopo il macabro ritrovamento, la vicenda è finita in tribunale, con la sentenza arrivata in questi giorni.

Da un lato l’Enpa e il padrone di Cindy, dall’altro suo fratello, un 53enne di Arco, quest’ultimo, come riporta L’Adige, condannato a 2 anni e 4 mesi, 400 euro di multa e 6mila euro di risarcimento alle parti civili. Non è stato facile ricostruire la vicenda e le responsabilità che hanno portato al macabro decesso della cagnetta, iniziato con la sottrazione della stessa e concluso con l’impiccagione: decisive le telecamere di sorveglianza nelle strade trentine, che hanno filmato il furgone dell’uomo con annessa ora di transito.

Cindy era stata individuata durante un pattugliamento e l’autopsia aveva confermato che era ancora viva al momento del fattaccio. Insomma, una vicenda tragica e di terribile violenza, una ritorsione fatta per “punire” il parente e che, come emerso dalla sentenza, ha portato ad una condanna esemplare.

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