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Cronaca

Incidente a Campodazzo, ci sono tre indagati

La procura ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo plurimo e lesioni personali. Nel registro degli indagati il sindaco di Fiè allo Sciliar, il presidente dell'associazione agraria e il responsabile dei lavori di messa in sicurezza effettuati nel 2009

Omicidio colposo plurimo e lesioni personali. Sono i capi di accusa dell'inchiesta aperta a Campodazzo dopo il tragico incidente costato la vita a Giulia Valentini, 27 anni di Baselga di Pinè e Alessandro Conti 23 anni di Cavalese, precipitati con l'auto nell'Isarco.

Nel registro degli indagati finiscono il sindaco del Comune di Fiè allo Sciliar, Othmar Stampfer, Christian Mair, presidente dell'associazione agraria a cui fa capo la stradina che collega il maso Wasserer alla statale e Heinz Tschugguel, responsabile dei lavori di messa in sicurezza effettuati nel 2009.

Dal giorno successivo all'incidente, i colleghi delle vittime, ripetono che protezioni e segnaletica avrebbero potuto salvare Giulia e Alessandro. La Ford Fiesta guidata da Valentini, assieme alle altre auto dei colleghi stava scendendo da Maso Wasserer, al termine di una cena aziendale a Campodazzo, quando, all'imbocco del vecchio ponte di legno che porta alla statale in un punto molto scuro, ha tamponato leggermente la Bmw che la precedeva andando ad infilarsi in un piccolo buco a fianco del ponte.

Intanto il sostituto procuratore Andrea Sacchetti ha dato il nulla osta per la sepoltura di Giulia Valentini. Il Pm ha disposto gli esami tossicologici per la giovane che verranno eseguiti nei prossimi giorni dal medico-legale Guido Mazzoleni.

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