Marito e moglie litigano troppo, revocato il porto d'armi
Lo aveva deciso la questura a maggio 2011 e ora lo conferma il Tar. A trovarsi in questa situazione è un cacciatore trentino, che la scorsa primavera si era visto sospendere il porto d'armi
Niente fucili e pistole da caccia finché non farà pace con la consorte. Lo aveva deciso la questura a maggio 2011 e ora lo conferma il Tar. A trovarsi in questa situazione è un cacciatore trentino, che la scorsa primavera si era visto sospendere il porto d'armi "per uso di caccia, tiro a volo e difesa personale". A dire il vero, era stato il cacciatore stesso a spostare le armi a casa della propria madre, dopo che il suocero glielo aveva chiesto, avendolo trovato "particolarmente nervoso mentre stava maneggiando una pistola".