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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il fatto / Brentonico

Arnie ribaltate e 90mila api morte: perché il dolore dell'apicoltore interessa tutti

È successo in Trentino, qualche giorno dopo anche a Gardone Val Trompia. Gesti commessi da persone che probabilmente non sanno che la salvaguardia delle api è un bene per tutto il pianeta

Tre arnie distrutte e circa 90mila api morte di freddo. È questo il triste scenario davanti al quale si è trovato Matteo Andreoli, apicoltore per hobby, a metà gennaio a Brentonico. La storia si ripete, non è la prima volta che delle arnie vengono distrutte senza motivo e quasi sempre da ignoti. A maggio del 2020 qualcuno bruciò 21 arnie, circa 2 milioni di api morirono bruciate vive, a gennaio del 2022, secondo quanto riporta BresciaToday, a subire un danno così grande è stata l'azienda agricola Bee Happy. Solo pochi giorni prima è capitato a Matteo. 

Arnie di Matteo Andreoli 2-2

"Quando il proprietario del campo che mi permetteva di lasciare lì le mie arnie le ha viste ribaltate e mi ha chiamato, ci sono rimasto male, ma quando le ho viste, è stato ancora più doloroso - racconta Matteo a TrentoToday -. Perché prendersela con un piccolo insetto indifeso? La sua vita e il suo lavoro sono importanti per tutti noi. La stagione già non è stata delle migliori e di api ne muoiono già per questo, figuriamoci se qualcuno le uccide per divertimento". 

Matteo è un apicoltore per passione e aveva posizionato le sue arnie in alcuni campi del territorio. Tre di queste si trovavano in un terrazzamento vicino al cimitero di Brentonico, per gentile concessione del proprietario del campo. "Le avevo preparate per l'inverno - spiega Matteo -, tre in quel campo e quattro in un altro posto. Vado regolarmente a controllarle, a vedere se è tutto regolare". 

Da qualche tempo quel campo è frequentato anche da altre persone e a testimoniarlo sono anche le bottiglie di super alcolici, talvolta anche piene, trovate abbandonate. "In passato avevo visto dei ragazzini in quei campi - ricorda -, li avevo avvisati della presenza delle api". Era però un modo per dire loro: "state attenti", per salvaguardare la sicurezza di tutti. Prima di metà gennaio, però, Matteo non aveva avuto di che preoccuparsi. 

bottiglie di alcolici abbandonate vicino alle arnei rotte-2

Poi, all'improvviso è arrivata la telefonata del proprietario del campo che lo ha avvisato dell'accaduto: "Il giorno in cui il proprietario del campo ha trovato le arnie ribaltate, ero via in bicicletta, sono andato subito a vedere. Le arnie sono state buttate al di sotto del terrazzamento sul quale le avevo posizionate, probabilmente con un calcio. E non riesco ancora a capirne il motivo. Sono morte tutte quelle povere api e vorrei poter trovare chi ha compiuto questo gesto per poterci parlare. Penso a un ragazzino che voleva sentirsi forte e grande nella maniera più stupida. Le api sono fondamentali per la vita dell'uomo". 

Sono diversi anni che ambientalisti, cultori del settore e professionisti rimarcano sull'importanza di tutelare le api. Eppure, di danneggiamenti, ma anche di furti, si sente parlare costantemente. Secondo quanto pubblicato sul sito dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra): "Le api domestiche e selvatiche sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo". Solo per questo, tutti dovremmo averne cura. 

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