rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Storo

Lodrone: lacci e tagliole nel bosco, bracconiere denunciato

Un vero professionista, con centinaia di lacci per catturare ungulati e bastoncini invischiati per gli uccelli ma anche tagliole, pericolose anche per le persone, oltre che illegali. E' caduto però nella rete dei forestali il bracconiere di Lodrone, identificato e denunciato

Un altro caso di bracconaggio scoperto dalla forestale. Dopo il bracconiere denunciato a Marter questa volta le operazioni si sono svolte nel comune di Storo. Anche questa volta il metodo incriminato è quello dei lacci, fatti con cavetti d'acciaio, per poter catturare ungulati, ma nei boschi in località Toniolo i forestali hanno trovato anche tagliole per volpi e mustelidi, oltre a reti e bastoncini invischiati per catturare uccelli. A scoprire tutto è stato il custode forestale.

Dopo alcuni apposamenti è stato identificato il responsabile. I forestali sono andati ad attenderlo a casa, sicuri che sarebbe tornato dai boschi con l'attrezzatura nel bagagliaio dell'auto. Una volta scoperto l'uomo, residente a Lodrone, non ha potuto far altro che confessare, a quel punto i forestali si sono fatti accompagnare alla baita nei boschi, di proprietà dell'uomo.

Nella baita sono state rinvenute due tagliole per la cattura di animali, due reti per la cattura di uccelli, 12 lacci, 35 trappole e 136 archetti per la cattura di uccelli di piccola taglia, mentre in altre parti dell’edificio sono stati trovati una notevole quantità di spaghi predisposti per armare archetti per la cattura di uccelli, 10 lacci del tutto simili ai precedenti, 30 ferri elastici che si utilizzano per la costruzione degli archetti, un’altra tagliola per la cattura di animali, un contenitore in legno con 9 bastoncini invischiati (panie) per la cattura di uccelli di piccola taglia, ed altre 54 non ancora invischiate. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lodrone: lacci e tagliole nel bosco, bracconiere denunciato

TrentoToday è in caricamento