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Cronaca Roncegno Terme

Bracconiere denunciato, in casa aveva trofei di animali protetti

Nel corso della perquisizione sono state rinvenute mandibole e trofei di ungulati selvatici e numerosi animali imbalsamati, anche di specie protette come sparviero, merlo acquaiolo, scoiattolo, porciglione

Ieri sera il personale di vigilanza del Corpo Forestale della Provincia autonoma di Trento, in servizio presso le Stazioni forestali di Borgo Valsugana e Pieve Tesino, con l'aiuto dei guardiacaccia dell’associazione cacciatori e del personale di custodia forestale della zona, ha perquisito l'abitazione e il veicolo di un uomo residente in Valsugana. La perquisizione ha permesso di ritrovare un'arma di calibro non consentito per l'utilizzo venatorio, un silenziatore artigianale, cartucce in numero superiore a quelle dichiarate, carne, mandibole e trofei di numerosi ungulati selvatici, nonché numerosi animali imbalsamati, anche di specie protette. L'uomo è stato denunciato.

L'uomo, che è solito cacciare nella riserva di Roncegno, è stato visto mentre percorreva strade di campagna alla ricerca di selvaggina con l’ausilio di fonti luminose. La forestale, dopo averlo idenificato attraverso il mezzo di trasporto e presupponendo che il sospettato fosse in possesso di un arma munita di silenziatore, ha richiesto alla Procura della Repubblica di Trento un decreto di perquisizione per controllare abitazione e veicolo. Durante il controllo è stata trovata una carabina calibro 22 long rifle (calibro non consentito per la caccia) con all’interno della canna residui di polvere da sparo, un silenziatore artigianale compatibile con la stessa arma e una torcia. Nel corso della perquisizione sono state rinvenute anche cartucce in numero superiore a quelle dichiarate, carne, mandibole e trofei di ungulati selvatici e numerosi animali imbalsamati, anche di specie protette come sparviero, merlo acquaiolo, scoiattolo, porciglione.
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