Evento "no mask e no green pass", ma arrivano i controlli: titolare si scaglia contro i carabinieri
Era stato organizzato un pomeriggio di canto e ballo "no green pass e no mascherina", pubblicizzato con locandina, disattendendo così le regole di contenimento del contagio da coronavirus
Serata movimentata a Borgo Valsugana, quella di domenica 20 febbraio. Polizia locale e carabinieri della Compagnia di Borgo Valsugana si sono presentati al bar "Al Nuraghe" per un controllo e la titolare del locale, insieme ad altre persone, si è scagliata contro i militari, opponendosi di fatto (come si vede nel video pubblicato dalla stessa donna sui social) all'attività. Non è la prima volta che si prefigurano scenari di questo tipo al bar "Al Nuraghe", ci sono state volte in cui è dovuta intervenire anche l'ambulanza.
In questa ultima occasione, la donna aveva organizzato un pomeriggio di canto e ballo "no green pass e no mascherina", pubblicizzato con tanto di locandina, disattendendo così le regole di contenimento del contagio da coronavirus. Intorno alle 18 sono arrivati i carabinieri e gli agenti della polizia locale, una visita non gradita dalla titolare del bar (e da altri avventori). Lei si è rifiutata di farli entrare e, insieme a un altro uomo, ha iniziato a inveire contro di loro.
Diverse le frasi rivolte ai militari dell'Arma intervenuti: "Via dalla mia proprietà" e poi ancora "Siete armati, non potete stare qui". Per poi diventare più pesanti come: "Vergognatevi, mi state distruggendo", "Neanche per Totò Riina avete fatto un casino del genere" oltre a "Non siete degni di quelle divise".
Raccolti tutti gli elementi utili all'attività, per quanto permesso, i carabinieri e i vigili sono poi risaliti in auto. A quel punto, la titolare del locale e altre persone hanno bloccato il passaggio dell'auto passeggiando diverse volte sulle strisce pedonali. Lei stessa, la donna, nel video cantava: "Quelli come noi non mollano mai". Una canzone nota dei cortei no green pass e no vax, riadattata per il momento "sono sui passaggi pedonali" mentre bloccava il transito dell'auto dei carabinieri.
Alla donna sono state contestate le violazioni alle direttive anticovid, oltre alla resistenza a Pubblico Ufficiale. Inoltre, è stata richiesta la chiusura del locale per 5 giorni.