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I dati / Monte Bondone

Oltre duecento incidenti sulle piste del Bondone: come è andata la stagione

Gli agenti sono intervenuti sulle emergenze. Contestate 14 violazioni e denunciato l’abbandono di un minore

Sono stati 202 gli incidenti rilevati dai sei agenti di polizia locale impegnati sul Bondone per la prima stagione sciistica dopo lo "stop" per covid. Il bilancio è arrivato lunedì 4 aprile, il giorno successivo la chiusura della stagione 2021-2022. La polizia locale da oltre 25 anni presta servizio di soccorso ma anche di controllo delle piste verificando che vengano rispettate le regole e venga mantenuta una buona condotta, nella tutela della sicurezza di tutti, da parte di chi frequenta la zona.

Dopo oltre un anno di inattività, il 3 dicembre del 2021 sono stati riaperti gli impianti di risalita, portando di nuovo molte persone sul monte Bondone che hanno potuto così riprendere a utilizzare le piste, rimaste aperte fino alla chiusura di stagione del 3 aprile 2022.  La squadra composta da sei agenti, un commissario e un funzionario si è alternata garantendo giornalmente, durante la settimana, la presenza di due operatori mentre nei fine settimana il servizio è stato incrementato anche da personale della Croce rossa italiana.

Dal 23 dicembre e fino al 17 marzo, nelle serate di martedì e giovedì il servizio si è svolto anche in orario serale. Sono state 123 le giornate di servizio, comprese le 22 serate. Su 202 incidenti rilevati, sono stati 12 quelli che hanno richiesto l’intervento dell’elisoccorso. Il numero di incidenti dell'ultima stagione, secondo quanto confermato in una nota, avrebbe addirittura subito un leggero calo. Durante tutta la stagione sciistica, sono state utilizzate 350 ore per i controlli sull’utilizzo delle mascherine sugli impianti di risalita.

Non solo emergenza

Oltre a gestire l’emergenza, gli agenti sulle piste hanno fatto anche attività di controllo preventivo e informativo nei confronti degli sciatori ai quali sono state ricordate le principali norme che regolano lo sci alpino. In tutto sono state 14 le violazioni contestate ad alcuni sciatori, principalmente per la condotta legata alla velocità o per aver causato lo scontro con altre persone, ma anche per il mancato uso delle mascherine. Sono state contestate anche alcune violazioni nei confronti di persone che risalivano o attraversavano le piste con gli sci non rispettando le norme previste. In un caso, inoltre, è stato segnalato all'autorità giudiziaria l’abbandono di un minore.

Il progetto sperimentale

Un elemento che, secondo gli agenti, ha reso l’esperienza sulle piste più agevole, è stato un percorso riservato proprio alla risalita con gli sci il tracciamento, segnalato e tracciato con i cartelli a bordo pista dalla polizia locale, con il supporto di Trento Funivie. Il percorso poteva essere utilizzato durante gli orari di apertura degli impianti ed è stato particolarmente apprezzato da molti frequentatori dell’Alpe di Trento.

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