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Cronaca

Bollettino coronavirus: nessun decesso, 87 nuovi contagi, superate le 190.000 vaccinazioni, 126 nuovi guariti

I dati vengono elaborati ogni giorno dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari

Superano ormai le 190.000 le vaccinazioni effettuate in Trentino e, a questa notizia positiva, si affianca anche quella relativa all’assenza di lutti. Il rapporto odierno dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari informa inoltre che sono 87 i nuovi contagi, mentre i guariti, con i 126 di oggi, martedì 4 maggio, arrivano a quota 41.841. 

Nel dettaglio, sono 52 i nuovi casi positivi al molecolare e 35 all’antigenico. I molecolari hanno confermato inoltre 49 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi. Tra le persone contagiate oggi ci sono 44 asintomatici e 41 pauci sintomatici, tutti seguiti a domicilio. I giovani sono 21 (2 hanno tra 0-2 anni, 3 tra 3-5 anni, 5 tra 6-10 anni, 4 tra 11-13 anni e 7 tra 14-19 anni) e le classi in quarantena 80. Ci sono poi 6 nuovi casi in fascia 60-69 anni, 6 tra 70-79 anni e 4 di 80 e più anni.

Negli ospedali le dimissioni sono pari ai nuovi ingressi (5) pertanto il totale dei pazienti ricoverati è pari a 85, di cui 17 in rianimazione. I tamponi analizzati sono circa 2.000: quelli molecolari sono 957, la maggior parte (778) analizzati all’Ospedale Santa Chiara mentre quelli gestiti alla Fem sono 179. All’Azienda sanitaria sono stati notificati poi anche 1.082 tamponi rapidi antigenici.

Sul fronte delle vaccinazioni, come accennato, il totale registrato stamattina era pari a 190.989 somministrazioni, compresi 42.627 richiami. Ad ultra ottantenni finora sono state somministrate 56.015 dosi, ai cittadini tra i 70-79 anni 43.075 dosi e tra i 60-69 anni 38.325 dosi.

Il Trentino in zona gialla torna a muoversi e a lavorare, restano però diverse difficoltà e a sottolinearlo è la Coldiretti. Gianluca Barbacovi, presidente di Coldiretti Trentino Alto-Adige, al termine del primo weekend di zona gialla in regione ha così commentato la situazione: «Anche se la zona gialla ha finalmente allentato le restrizioni per bar e ristoranti, ci sono ancora molti servizi di ristorazione privi di spazi all’aperto che non hanno possibilità di svolgere la propria attività. Inoltre, è limitativo per tutti anche il coprifuoco alle 22, in particolare per gli agriturismi che sono situati nelle aree rurali e nelle valli e ci vuole maggior tempo per raggiungerli dalle città».

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