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Cronaca

Due decessi e +229 positivi al Covid in Trentino. Fugatti: «Tasso di contagio al 6%»

I dati vengono elaborati quotidianamente dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari

Due lutti e 229 i nuovi casi positivi al coronavirus in Trentino, secondo il report di giovedì 4 marzo dell'Apss. Nel dettaglio, sono 47 i nuovi casi positivi al molecolare ai quali si aggiungono altri 182 positivi all’antigenico. I molecolari hanno inoltre confermato 106 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi. Dei nuovi positivi, 76 sono asintomatici e 148 pauci sintomatici.
Analizzando i contagi per classi di età, si scopre che nelle ultime ore i nuovi casi fra ragazzi o bambini in età scolare sono 34 (di questi, 9 hanno tra 0-2 anni, 5 tra 3-5 anni, 5 tra 6-10 anni, 6 tra 11-13 anni, 9 tra 14-19 anni) mentre quelli fra ultra settantenni sono 29.

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La situazione negli ospedali trentini continua ad essere monitorata con attenzione dalle autorità sanitarie: pur in lieve flessione, i numeri rimangono impegnativi, con 226 pazienti, dei quali 46 si trovano ancora in rianimazione. A mantenere un livello pressoché analogo a quello di mercoledì concorrono anche le 20 dimissioni registrate, purtroppo quasi del tutto compensate dai nuovi ingressi (19). In ospedale sono avvenuti anche i 2 decessi riportati dal bollettino: si tratta di un uomo e di una donna di età compresa fra gli 82 ed i 92 anni. Quasi 30.000 invece i guariti, grazie ai 278 nuovi casi registrati (totale 29.943). 

Prosegue con intensità il monitoraggio ed il tracciamento, come testimoniano i 1.745 tamponi molecolari analizzati (1.214 all’Ospedale Santa Chiara di Trento e 531 alla Fem) ed altri 2.078 test rapidi notificati all’Azienda sanitaria. Infine le vaccinazioni: questa mattina risultavano somministrate 48.370 dosi (di cui 16.993 seconde dosi); nel totale sono comprese anche le 7.171 riservate ad ospiti di residenze per anziani.

Varianti 

Si parla di varianti del Covid anche in Trentino, ma non è certo una novità.  Su questo fronte, quello che riguarda la variante inglese in particolare, il dottor Giancarlo Ruscitti, dirigente del Dipartimento Salute, mercoledì 3 marzo ha annunciato altri 6 casi, che portano il totale di quelli registrati in Trentino a 10, quindi con una media attorno al 18-20% del totale.

Preoccupazioni sul cambio fascia

La preoccupazione da parte delle persone per un ipotetico cambio fascia inizia a farsi sentire. Durante la conferenza stampa di mercoledì 3 marzo, è stato più volte chiesto al presidente della Pat (Provincia autonoma di Trento) se avesse già qualche notizia in merito, qualche anticipazione. «Noi siamo una zona arancione» ha affermato Fugatti «quindi è un livello di restrizione già importante, intermedio rispetto alla zona rossa. Attendiamo la classificazione che verrà fatta nella giornata di venerdì (5 marzo ndr), se saremo in zona rossa ce lo diranno i parametri che il ministero ha e che eventualmente ci dirà. Noi oggi non lo sappiamo»

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