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Cronaca

Bollettino coronavirus in Trentino: un altro lutto e +232 nuovi positivi

I dati vengono elaborati quotidianamente dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari e divulgati dalla Provincia autonoma di Trento

Il report sull'andamento del contagio da coronavirus in Trentino al 23 febbraio riporta un decesso e 232 nuovi positivi. I dati vengono elaborati quotidianamente dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari e divulgati dalla Provincia autonoma di Trento. Nel dettaglio, sono 39 i nuovi casi positivi al tampone molecolare mentre gli antigenici ne hanno intercettati altri 193. Le vaccinazioni intanto sono arrivate a 37.333, cifra che comprende 13.621 seconde dosi e le 6.951 riservate ad ospiti di residenze per anziani.

Scorrendo il rapporto, si evidenzia la presenza di 98 asintomatici e 125 pauci sintomatici, tutti curati a domicilio. I nuovi contagi fra bambini e ragazzi in età scolare sono 24, tra i quali ci sono anche 4 in fascia 0-2 anni ed altri 7 tra 3 e 5 anni. Le classi in quarantena sono 46. Tra gli ultra settantenni invece i nuovi contagi sono stati 29. Sul fronte ospedaliero, i nuovi ricoveri (20) lunedì sono stati leggermente superiori alle dimissioni (18), pertanto i pazienti covid al momento sono 206, dei quali 32 assistiti dalle cure intensive. Ci sono poi altri 231 guariti che portano il totale a 28.041. Infine i tamponi. Premesso che i molecolari hanno confermato la positività di 66 persone il cui contagio era stato evidenziato nei giorni corsi dai test rapidi, ne sono stati analizzati altri 913 (842 all’Ospedale Santa Chiara e 71 alla Fem). Completano il quadro i 2.045 tamponi antigenici notificati all’Azienda sanitaria.

Tempo di decisioni e proroghe

Il Consiglio dei ministri ha approvato nella mattinata di lunedì 22 febbraio il decreto-legge Covid. Il provvedimento proroga il divieto di spostamenti tra regioni fino al 27 marzo e lascia in vigore la regola che limita gli spostamenti verso le abitazioni private a due adulti con in più solo i figli minori di 14 anni ma solo in zona gialla o in zona arancione. Il Consiglio dei ministri ha anche nominato il generale Pietro Serino nuovo capo di stato maggiore dell'Esercito. Il Consiglio dei ministri è terminato dopo circa un'ora.

Rimane quindi consentito "spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione o Provincia autonoma, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro", come recita il sito del governo nella Faq di Palazzo Chigi. Ma questo soltanto per le zone gialle o arancioni. Tra le novità del nuovo testo, la limitazione delle visite nelle case private in zona rossa: non varrà più la regola della visita concessa una volta al giorno a due adulti con figli minori di 14 anni, valida invece per le zone gialle e arancioni.

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