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Cronaca

Bollettino coronavirus: un altro lutto e +219 casi. Fugatti: «L'arancione per noi vale da lunedì»

I dati vengono elaborati quotidianamente dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari e divulgati dalla Provincia autonoma di Trento

Sono 219 i nuovi casi positivi al Covid in Trentino al 12 febbraio 2021. Il dato è contenuto nel rapporto quotidiano dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari che dà conto anche di 1 nuovo decesso. Nel dettaglio, sono 59 i nuovi contagi rilevati dai test molecolari mentre all’antigenico sono risultate positive altre 160 persone. Dai molecolari è arrivata anche la conferma della positività di 38 persone il cui contagio era stato rilevato nei giorni scorsi corsi dall’antigenico. Dei nuovi positivi, 71 sono asintomatici e 140 pauci sintomatici.

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I nuovi casi fra bambini e ragazzi in età scolare sono 25 (le classi in quarantena giovedì 11 febbraio erano salite a 41) e fra questi troviamo 4 piccolissimi con meno di 2 anni e 1 bambino di età compresa fra 3 e 5 anni. Sono ben 40 inoltre i nuovi contagi registrati fra soggetti che hanno più di 70 anni. Rallentano rispetto a ieri i nuovi ricoveri in ospedale (15), praticamente in numero quasi uguale a quello delle dimissioni (ieri sono state 16) ed il totale dei pazienti covid ricoverati scende a 180 (1 in meno rispetto a ieri), compresi i 28 che si trovano ancora in terapia intensiva. Intanto proseguono con grande intensità i programmi di screening e vaccinazione. Per quanto riguarda i tamponi, ieri sono stati analizzati 2.047 molecolari (1.175 all’Ospedale Santa Chiara e 872 alla Fem) ai quali si aggiungono i 1.274 rapidi antigenici notificati all’Azienda sanitaria. Sul fronte dei vaccini, stamattina le somministrazioni sono arrivate a quota 29.865, cifra che comprende 11.845 seconde dosi e le 6.651 (fra prime e seconde dosi) riservate ad ospiti di residenze per anziani. Un ultimo dato di rilievo è la presenza di altri 235 guariti che portano il totale a 26.035.

Il Trentino è in zona arancione

Il Trentino cambia fascia da quella gialla passa a quella arancione. «Non abbiamo avuto comunicazioni ufficiali, anche se ormai la notizia è trapelata dall'Iss» ha affermato il presidente Maurizio Fugatti durante la conferenza stampa di venerdì pomeriggio. «Le motivazioni sono da ritrovare, molto semplicemente, che nella giornata di ieri (11 febbraio ndr) avevamo saputo c'era un Rt classificato in forte rialzo per il nostro territorio ed infatti il dato ufficiale parla di un intervallo di 1,2 come Rt e quindi questo è sostanzialmente il motivo che ha portato l'Istituto superiore di sanità e il ministero a classificarci in zona arancione».

Fugatti ha anche sottolineato che in situazioni più «pesanti», quelle registrate nelle settimane e nei mesi passati e che riguardano principalmente i ricoveri, il Trentino era rimasto in zona gialla.

«Polemiche ci sentiamo di non farle» ha spiegato Fugatti «Credo che ci voglia serietà, rispetto dei ruoli e rispetto istituzionale. Sono il primo a sentirmi beffato, francamente. Mettermi nei panni delle categorie economiche oggi che avranno ripercussioni per le chiusure di zona arancione, mi vengono i brividi. Credo che l'autonomia trentina debba dimostrarsi responsabile». 

Fugatti ha comunicato che qualcuno gli avrebbe chiesto di opporsi con un'ordinanza a questa classificazione: «A chi chiede "presidente fate ordinanze?" Io mi sento di dire: "non facciamo colpi di testa, teniamo il profilo che abbiamo sempre tenuto, il rispetto istituzionale e il rispetto delle regole; anche se, in questa fase, mi rendo conto, la delusione e la beffa si sentono. La classificazione dei 21 parametri è sempre stata quella, non è mai stata cambiata e io credo che dobbiamo, giustamente, rispettarla».

«Il Trentino diventerà zona arancione e ritengo che ci arriverà una comunicazione ufficiale» ha continuato il presidente della Pat. «Al momento non abbiamo l'ufficialità, non sappiamo se sarà da domenica o da lunedì. Dico fin d'ora che per noi, visto che è venerdì sera, ore 18.30 e domenica, parlo per i ristoratori, tanti hanno già prenotato e acquistato le materie prime, per noi vale da lunedì».

Trento e Bolzano in zona "rosso scuro" per l'Europa

Trento e Bolzano in zona "rosso scuro" nell'ultima mappa aggiornata l'11 febbraio dall'Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), lo riporta Ansa.  Sono considerate aree ad alta incidenza dei contagi Covid. Nonostante la classificazione italiana dica ben altro. 

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