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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Oltrefersina / Largo Medaglie d'oro

Coronavirus: in Trentino 182 casi, positivo un tampone su dieci. Le classi in quarantena sono quasi 300

Ci sono 300 classi in quarantena, e lunedì 9 novembre si inizia con la didattica a distanza alle superiori. Anche oggi una vittima, ed aumentano i ricoverati in terapia intensiva

Sono 182 i nuovi casi di coronavirus registrati nel bollettino di domenica 8 novembre. Sono stati scoperti grazie a 1.888 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Significa una positività circa del 10%. Si registra inoltre un decesso, dopo che per alcuni giorni consecutivi si sono registrate quotidianamente 5 vittime. Il registro dei ricoveri continua invece ad aumentare: nel rapporto si indicano 275 pazienti in tutto, di cui 20 si trovano in rianimazione, ovvero 2 in più rispetto a ieri.

"Continua a preoccupare anche l’incidenza del contagio fra la popolazione anziana - spiega una nota dell'Azienda sanitaria provinciale -. Sono 69 i casi positivi fra gli over 70 pertanto si rinnova l’appello ad osservare le misure del distanziamento e dell’uso delle mascherine assieme al lavaggio frequente delle mani. Nelle stesse RSA l’attenzione è come sempre alta: il rapporto oggi indica 26 nuovi casi tra ospiti e operatori, di cui 15 asintomatici. Ci sono poi altri 7 nuovi casi di bambini e ragazzi in età scolare su cui si sta indagando, ed è probabile che si debba procedere con l’isolamento delle rispettive classi. Ieri quelle in quarantena erano 294".

Si ricorda che è in vigore il "coprifuoco", ovvero il divieto di spostamenti non giustificati con apposita autocertificazione dalle 22 alle 5 del mattino. L'autocertificazione serve anche per spostarsi dal Trentino alla Lombardia, che è stata dichiarata "zona rossa".  Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, tra l'altro positivo al virus, ha firmato una nuova ordinanza nella quale ha inserito anche dei comportamenti raccomandati, ma non obbligatori, per persone con più di sett'antanni di età, ma anche per studenti e lavoratori pendolari. Lunedì 9, infine, partirà la didattica a distanza per le scuole superiori anche se è ancora in corso la contrattazione con lo Stato, che la imporrebbe al 100%, mentre la Giunta chiede che le ore di lezione online siano solamente il 50% del totale, ovvero tre giorni su sei. 

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