Coronavirus in Trentino: nuovo picco di contagi, 79 classi in quarantena e due pazienti in rianimazione
Sono 148 i contagi registrati con 2.700 tamponi nelle ultime 24 ore
Un altro decesso ed una nuova "impennata" di casi. E' quanto riporta il bollettino coronavirus della Provincia autonoma di Trento aggiornato a mercoledì 21 ottobre. I tamponi tornano a livelli normali, 2.768 quelli effettuati nelle ultime 24 ore, e di conseguenza si alza anche il numero dei casi scoperti: 148 (il numero più alto dallo scorso 11 aprile), di cui 71 con sintomi. I ricoveri registrati sono 50, di cui 2 in rianimazione. E' la prima volta da mesi che dei pazienti ricoverati per covid in Trentino devno ricorrere alle terapie intensive.
Tra i nuovi casi i minorenni sono 13, quasi tutti tra i 6 e gli 11 anni. In crescita anche il numero degli over70 contagiati: 13 nel bollettino odierno. Sul fronte dei decessi, il report inserisce il caso che era stato anticipato ieri in conferenza stampa al quale purtroppo si aggiunge 1 ulteriore decesso di persona over 90 ospite di una delle Rsa in cui il virus è entrato, come da comunicazione di ieri.
Sul fronte scuola il presidente Fugatti ha annunciato che non sarà applicata la norma del Dpcm Conte che prevede l'ingresso dopo le 9 per le superiori, ma saranno potenziate le corse di autobus e treni nelle ore di punta ed eliminati i posti in piedi sulel corriere. Anche il settore scolastico mostra numeri in aumento: ci sono 79 classi in quarantena, di cui 18 messe in isolamento oggi.
Le case di riposo interessate dal contagio ora sono 3: quella di Pinè, quella di Malè e la Solatrix di Rovereto. Altre 16 vedono contagiati tra il personale ma, assicura l'Apss, non tra gli ospiti: "Segno che i protocolli funzionano, è un dato che ci rassicura" ha detto il direttore Pier Paolo Benetollo.
Il rapido evolversi, in negativo, della situazione e le disposizioni del Governo contenute nel Dpcm del 18 ottobre hanno portato il Comune di Trento ad annunciare l'imminente annullamento dei Mercatini di Natale. La stessa decisione è stata presa dal governatore altoatesino Arno Kompatscher per l'intera provincia di Bolzano: niente mercatini in tutto l'Alto Adige.