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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Bollettino coronavirus: +276 positivi e 3 decessi in Trentino

I dati del report giornaliero dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, divulgati dalla Provincia e dal Ministero della Salute

Sono 3099 i casi positivi al coronavirus accertati in Trentino al 17 novembre 2020. Il dato, come sempre fornito dai report giornalieri redatti dall'Apss (Azienda provinciale per i servizi sanitari) e divulgati alla Provincia autonoma di Trento e sul sito del Ministero della Salute, è in crescita. Nel report di Apss trasmesso alla Provincia martedì 17 novembre, ci sono 3 persone decedute e 276 nuovi casi positivi. Le persone ricoverate sono in totale 423, delle quali 35 in terapia intensiva. Lunedì 16 novembre è entrata in vigore la nuova ordinanza del presidente Fugatti che contiene alcune restrizioni valide per tutta la provincia e la dichiarazione di "zona rossa" per tre comuni.  

Ricoveri

Sul fronte ospedaliero c’è da segnalare che, nonostante la massima attenzione sia sulla fascia over70, tra i ricoverati c'è anche chi ha meno di 50 anni, circostanza che spinge l’Azienda sanitaria a rinnovare con forza l’appello alla massima prudenza e a non ritenere erroneamente che il Sars-Cov-2 sia pericoloso solo per gli anziani. Questi ultimi, ovviamente, rimangono i più esposti alle conseguenze più gravi della malattia.

L'accordo con i medici di famiglia

È stato firmato in Provincia un accordo con i medici, in linea con quello nazionale del 30 ottobre scorso, dove, accanto all'effettuazione dei test antigenici rapidi, i medici di medicina generale sono delegati dall'Apss (Azienda provinciale per i servizi sanitari) a rilasciare i certificati di isolamento e di quarantena per i sospetti e i contatti, e i relativi certificati di malattia. A darne notizia è stato l'ufficio stampa della Provincia, venerdì 13 novembre.

Comuni rossi e la nuova ordinanza

Tre Comuni diverranno a breve aree rosse in Trentino, a comunicarlo è stato il presidente della Provincia Maurizio Fugatti nell'incontro con la stampa di venerdì 13 novembre. I tre Comuni sono Baselga di Pinè, Bedollo e Castello Tesino. La nuova ordinanza provinciale è attiva da lunedì 16 novembre e prevede nuove e più stringenti misure anti-contagio per tutto il Trentino.

Assembramenti e rabbia

Nello scorso weekend, il sindaco Franco Ianeselli e il presidente Fugatti hanno ricevuto una foto che documentava assembramenti nel centro di Trento, come se non ci fossero restrizioni e raccomandazioni in corso. Una situazione reputata inaccettabile dallo stesso sindaco, anche in vista dell'aumento dei contagi e dal numero di decessi che, come dichiarato più volte dal presidente Fugatti, è un dato davvero alto, soprattutto confrontandolo a livello nazionale.I banchetti di vendita di brulè e caldarroste sono stati chiusi con un'ordinanza sindacale di domenica 15 novembre.

La ricerca trentina sugli anticorpi

Un importantissimo contributo alla ricerca sul Covid-19 arriva proprio dal Trentino. Coloro che si sono ammalati di Covid potrebbero aver sviluppato anticorpi che permettono loro di non infettarsi una seconda volta, a dirlo è un'indagine condotta in Trentino e di concerto tra Apss(Azienda provinciale dei servizi sanitari), Iss (Istituto superiore di sanità) e Provincia. È su questo che si è incentrato il punto di confronto sul risultato dell'indagine aperta alla fine dell'estate a Borgo Chiese, Campitello di Fassa, Canazei, Pieve di Bono-Prezzo e Vermiglio, i 5 Comuni in cui ci fu un'impennate di casi positivi al Covid-19, lunedì 16 novembre.

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