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Cronaca

Bollettino coronavirus 14 decessi in Trentino e ancora tanti nuovi positivi

I dati del report quotidiano redatto dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari e divulgato dalla Provincia autonoma di Trento e dal Ministero della Salute

Bilancio pesante per i decessi quotidiani legati al contagio da coronavirus in Trentino al 14 dicembre 2020. Il dato viene elaborato quotidianamente dall'Apss (Azienda provinciale per i servizi sanitari) e divulgato dalla Provincia autonoma di Trento e dal Ministero della Salute. I primi numeri che sono stati comunicati riguardano i decessi: 14 nelle ultime ore, si contano 114 nuovi casi positivi su 839 tamponi molecolare effettuati, 30 dei quali erano precedentemente risultati positivi ai test rapidi. I positivi ai test antigenici analizzati il 13 dicembre sono 27 su 269 eseguiti. In salita anche i ricoveri: 53 persone si trovano in terapia intensiva (domenica erano 48), altre 57 si trovano in alta intensità, 366 nel reparto di malattie infettive. Nelle Rsa si trovano altre 321 persone positive al virus, 18 in struttura intermedia e 1739 rimangono in isolamento a casa. Le persone dimesse sono 101, quelle guarite 64. 

casi positivi 14 dicmebre-2

Tamponi salivari

Nuovi tamponi molecolari avanzano all'orizzonte in Trentino. Durante la conferenza in diretta Facebook tenuta dalla Provincia di Trento nel pomeriggio di sabato 12 dicembre, il professore del Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata - Cibio dell'università di Trento, Massimo Pizzato, ha annunciato e spiegato la novità. Un terzo tipo di test che si affianca ai molecolari se davvero la sua efficacia sarà comparabile ma, pare, più veloce. «Non si tratta di un test rapido, si tratta di un test molecolare - ha specificato Pizzato -. Quindi cerchiamo di sfruttare la precisione e l'affidabilità del test molecolare che sono ancora il "top" del tipo diagnostico e cerchiamo di associare questo alla saliva, con il vantaggio di avere una fase nel prelievo del campione molto facilitata, che non vede il coinvolgimento di un addetto sanitario».

Il vaccino ritardi e dosi in meno

L'attesa del vaccino sembra essere sempre più grande, sono state stimate circa quaranta milioni di dosi del vaccino contro il coronavirus Sars-Cov-2 in meno. Questo costerà all'Italia l'annuncio di Sanofi-GSK e di AstraZeneca, che hanno fatto sapere che ci sarà un ritardo nel loro programma per il vaccino Covid-19 a base di proteine ricombinanti per migliorare la risposta immunitaria negli anziani.

Natale e pericolo di una terza ondata 

Nuova stretta da parte del Governo in vista del cuore delle feste: Natale e Capodanno. Le discussioni iniziano a farsi tangibili, il governo di Giuseppe Conte starebbe valutando un nuovo Dpcm (Decreto del presidente del Consiglio dei ministri) che trasformi tutta l'Italia in zona rossa o arancione da Natale 2020 a Capodanno 2021 o forse addirittura fino al 7 gennaio. Non tutto è perduto, forse. Come riporta Today la deroga al divieto di spostamento tra comuni il 25 e il 26 dicembre e il primo gennaio dovrebbe arrivare, ma varrà soltanto per i municipi più piccoli (al di sotto dei cinquemila o dei 15mila abitanti) e arriverà preferibilmente con un voto del Parlamento, ma respingendo la mozione del centrodestra che dovrebbe essere discussa mercoledì 16 dicembre e che vuole la libertà di movimento per tutti.

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