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Cronaca Oltrefersina / Largo Medaglie d'oro

Coronavirus: Trentino ancora zona gialla. Un decesso e ricoveri in netto calo

I dati diffusi dalla Provincia e le principali novità sull'evoluzione della situazione covid in Trentino

Dati incoraggianti, con trend in calo sulle ospedalizzazioni, quelli del bollettino sulla situazione covid in Trentino, che però registra purtroppo ancora un decesso, una donna del 1926. I ricoverati scendono di 19 unità arrivando a 260, numero che porta il Trentino 36%, ovvero sotto il livello di allerta, come ha spiegato il presidente Maurizio Fugatti.

A non calare in modo deciso è il numero di terapie intensive: attualmente 41 pazienti ricoverati in rianimazione. I contagi sono al 4,6%, su una media nazionale di 5,1%. L'Rt è a 0,9% ed in base a questi dati il Trentino è stato confermato come zona gialla. Lo ha dichiarato, ufficiosamente, il governatore: "Al momento non abbiamo comunicazioni ufficiali perchè evidentemente gli uffici scientifici del ministero devono ancora chiudere alcune partite in corso su altre regioni, penso al caso Lombardia, ma le informazioni ufficiose che abbiamo avuto ci dicono che restiamo zona gialla. Siamo gli unici ad essere rimasti sempre gialli insieme a Molise e Sardegna".

"E' uscita anche qualche indiscrezione sul fatto che il Trentino possa diventare zona bianca, ma non lo abbiamo mai pensato: abbiamo ancora alcuni dati critici che non nascondiamo, soprattutto quello delle terapia intensive. Certo, vediamo con favore il fatto che i numeri sono in calo da diversi giorni. Abbiamo avuto per un certo periodo ricoveri superiori alle 30 unità, oggi siamo scesi sotto i 10". Gli 8 ricoveri delle ultime 24 ore sono meno di un terzo rispetto alle 27 dimissioni. I nuovi casi sono 179, di cui 59 trovati grazie a 2.772 tamponi molecolari e 120 con 1.108 test rapidi. Gli over 70 tra i nuovi casi sono 30, mentre ci sono 19 minorenni in età scolare. Le classi in quarantena sono 24. I vaccini finora somministrati sono stati 12.866 vaccini, di cui 3.281 ad ospiti di Rsa.

Vaccino, test rapidi e soluzione fisiologica

Sono due le principali novità in ambito sanitario contenute in altrettante delibere della Giunta: la prima è il via libera ai test rapidi in farmacia, a pagamento, anche per chi non ha sintomi. I tamponi rapidi dovranno avere un prezzo massimo di 30 euro ed i farmacisti dovranno comunicare l'esito all'Azienda sanitaria. La seconda novità è l'accordo con i medici di base per la somministrazione gratuita del vaccino a tutti gli over80, in ambulatorio o a domicilio. Bisognerà, però, attendere almeno la prima settimana di febbraio per l'arrivo del vaccino AstraZeneca.

Sempre parlando di vaccini un'altra notizia, decisamente di segno opposto, ha puntato i riflettori della stampa nazionale ancora sul Trentino: l'errore scoperto nell'ospedale di Rovereto, dove per sbaglio è stata somministrata della semplice soluzione fisiologica anzichè il vaccino a 12 medici e infermieri. L'Azienda sanitaria, dopo una giornata di silenzio stampa, ha ammesso l'errore spiegando che la situazione, dal punto divista sanitario, è già stata risolta. Non così, aggiungiamo noi, dal punto di vista mediatico. 

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