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Cronaca

Bollettino coronavirus: un decesso e +155 positivi

I dati vengono elaborati ogni giorno dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari e divulgati dalla Provincia autonoma di Trento e dal ministero della Salute

Un altro decesso e +155 nuovi casi positivi al coronavirus sono stati registrati in Trentino nel report di domenica 21 marzo. I dati vengono elaborati ogni giorno dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari e divulgati dalla Provincia autonoma di Trento e dal ministero della Salute. Nel dettaglio, i tamponi molecolari hanno individuato 67 nuovi casi positivi, mentre sono 88 i nuovi casi trovati con i test rapidi. Sono state confermate dal molecolare anche 42 positività intercettate nei giorni precedenti dai test rapidi.

Dei nuovi positivi, 60 sono asintomatici e 87 pauci sintomatici, tutti seguiti a domicilio. I nuovi contagi fra ragazzi e bambini sono 23 (2 hanno tra 0-2 anni, 5 tra 3-5 anni, 7 tra 6-10 anni, 3 tra 11-13 anni e 6 tra 14-19 anni) mentre fra gli ultra sessantenni ce ne sono altri 43 (15 hanno tra 60-69 anni, 13 tra 70-79 anni e 15 di 80 e più anni). Negli ospedali resta stabile, seppur alto, il numero dei pazienti in rianimazione (52), ma nel complesso 20 nuovi ricoveri compensati solo in minima parte dalle 8 dimissioni effettuate sabato portano il numero complessivo a 266 (11 in più rispetto al giorno precedente). Crescono di altre 142 unità i guariti che dall’inizio pandemia sono diventati ormai 34.386. Sul fronte dei tamponi, da registrare altri 1.126 molecolari analizzati (715 al Laboratorio di Microbiologia dell’Ospedale Santa Chiara di Trento ed altri 411 alla Fem) ai quali si affiancano 1.201 test rapidi antigenici notificati all’Azienda sanitaria.

Campagna vaccinale, il parere dell'Iss

I primi effetti della campagna vaccinale iniziano a vedersi anche in Italia, a documentarlo è l'Iss (Istituto superiore di sanità). Secondo i dati aggiornati del Ministero della Salute sono più di 5 milioni le persone che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino, mentre quasi 2,4 milioni risultano completamente vaccinate. Gli effetti sono evidenti soprattutto tra i lavoratori del comparto sanità, i primi ad essere immunizzati in ordine di tempo. Nel report di aggiornamento sull'epidemia di Covid-19 in Italia, l'Istituto Superiore di Sanità evidenzia che "le curve epidemiche dei casi riportati come operatori sanitari e quella dei casi non riportati come operatori sanitari hanno avuto un andamento molto simile fino alla seconda metà di gennaio, quando hanno iniziato a divergere, mostrando un trend visibilmente in calo per gli operatori sanitari a fronte di un trend stazionario, con tendenza a un evidente aumento dall’8 febbraio, nella popolazione generale.

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