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Cronaca Arco

Caterina è nata in auto, assistita dai carabinieri e dal 118

Marito e moglie erano diretti in ospedale quando è cominciato il travaglio

Caterina è nata in auto, ad aiutarla a venire al mondo, oltre a mamma e papà, anche i carabinieri. Un'attività non del tutto ordinaria, quella nella quale hanno prestato servizio i militari di Riva del Garda, nella notte tra mercoledì 29 e giovedì 30 settembre, in soccorso a un coppia in difficoltà. Marito e moglie erano partiti da Tremosine per andare in ospedale ad Arco, perché alla donna incinta si erano rotte le acque. 

I due carabinieri, compreso che la donna fosse in una fase ormai avanzata del travaglio e che difficilmente avrebbero raggiunto l’ospedale in sicurezza, hanno allertato il 118 per richiedere il soccorso e, senza mai perdersi d’animo, si sono fatti indicare come assistere al meglio la donna. Seguendo le indicazioni telefoniche dei sanitari, i militari hanno aiutato la donna a partorire.

I militari hanno posto attenzione affinché il cordone ombelicale non si attorcigliasse al collo del neonato e poi lo hanno avvolto in una delle loro giacche a vento, non avendo altro a disposizione per proteggerlo dal freddo. Dopo poco è arrivato il personale del 118 che ha preso in cura la donna e la bambina appena nata, accompagnandole al pronto soccorso di Arco, sempre sotto la scorta dei carabinieri.

Mamma e figlia, seppure fuori pericolo, sono state trasferite in elisoccorso al reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Santa Chiara di Trento. I genitori, di origini tedesche ma residenti in provincia di Brescia, hanno voluto chiamare la piccola Caterina, proprio come la via di Arco in cui la piccola è venuta alla luce. Grande sollievo e gioia per la nascita della piccola che gode di ottima salute e un pizzico di orgoglio per i militari che l’hanno aiutata a venire al mondo.

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