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Università, approvato il bilancio: 52 milioni di euro dalla Pat, 75 dallo Stato

Approvato dal CdA il bilancio consuntivo 2014: la Provincia integra i contributi dello Stato per il 30%. Da quest'anno vincoli sul personale, che è la spesa maggiore. Dieci milioni di euro per il piano edilizio, compresa la Biblioteca di Piano

Approvato oggi all'unanimità dal Consiglio di Amministrazione il bilancio consuntivo 2014 dell'Università di Trento. Il conto economico, che chiude con un risultato positivo di 3,6 milioni di euro, evidenzia ricavi e contributi per 182,5 milioni di euro a fronte di costi per 170,0 milioni euro. In attesa dell'approvazione dell'Atto di indirizzo per la Ricerca e l'Alta Formazione Universitaria per il triennio 2015-2017, la Provincia autonoma, ha confermato gli impegni finanziari previsti dall'atto di indirizzo vigente. L'aggregato dei ricavi e contributi è composto da contributi dalla Provincia autonoma di Trento e altri enti per 136,9 milioni di euro, in calo del 3% rispetto allo scorso anno; contributi e tasse da studenti per 20,6 milioni di euro, (+9%); contributi alla ricerca e alla didattica per 17,7 milioni di euro (+ 32%); ricavi per commesse commerciali per 5,8 milioni di euro (-6%) e altri ricavi minori per 1,6 milioni di euro (-21%).


La Provincia autonoma di Trento integra il contributo dello Stato - che ammonta a circa 76 milioni - portando il totale a 128,4 milioni. Accanto a questa voce principale, da segnalare i contributi ricevuti dall'Unione Europea, che ammontano a 11,1 milioni (9,9 per finanziare progetti di ricerca e 1,2 milioni per borse di studio e altri progetti nell'ambito della mobilità internazionale), dato che testimonia la capacità dell'Ateneo trentino di attrarre finanziamenti consistenti anche a livello internazionale. I contributi ricevuti dallo Stato si assestano su 3 milioni e si conferma il sostegno da parte della Fondazione Ca.Ri.TRo (1,2 milioni di euro).

Il totale dei costi d'esercizio 2014 ammonta a 170,0 milioni di euro, con un incremento dello 0,1% rispetto all'esercizio 2013. La voce più significativa è quella del costo del personale, - 80,0 milioni di euro -  in aumento dell'1% rispetto allo scorso esercizio.
Un'altra voce consistente è quella dei costi per servizi che è pari a 65,5 milioni, di cui 32,3 connessi ad attività didattiche e di ricerca, in aumento dell'8,7% rispetto allo scorso anno. Tale incremento è relativo ai maggiori costi per gli assegni di ricerca, (7,5 milioni) e per le borse di dottorato (7,3 milioni); rimangono invece sui valori dell'esercizio 2013 i contributi per premi di merito (2,6 milioni) e per l'accantonamento dell'extra-gettito al "Fondo premi e servizi agli studenti" (5,6 milioni).

Sempre per quanto riguarda i costi per servizi, sono in aumento rispetto all'esercizio precedente quelli per la gestione degli immobili e utenze collegate (11,7 milioni), mentre si assestano sui valori del 2013 quelli relativi alle prestazioni di servizi e collaborazioni connessi all'attività didattica e di ricerca e di gestione (12,8 milioni), quelli relativi a servizi diversi (7,6 milioni) e quelli a favore del personale (1,0 milioni).

Il programma di potenziamento delle strutture edilizie universitarie avviato nel 2001 è proseguito anche nel 2014 coerentemente con le risorse finanziarie a disposizione. Gli investimenti sostenuti nell'esercizio sono stati pari a 9,9 milioni, per la maggior parte riguardanti i lavori di ristrutturazione di un primo lotto delle ex Manifatture Tabacchi di Rovereto e presso il Polo scientifico Fabio Ferrari a Povo.

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