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Cronaca Centro storico / Via Giuseppe Verdi

Biblioteche d'ateneo: personale a rischio

Il pronunciamento del Tribunale amministrativo potrebbe essere decisivo per le sorti degli impiegati nelle biblioteche d'ateneo. Sulla gara d'appalto del 2011 pende infatti un ricorso depositato dall'azienda seconda classificata. Ieri incontro tra i vertici sindacali e la rettrice, ormai Giudice costituzionale, Daria De Pretis

E' appena stata nominata giudice della Corte Costituzionale ma la (ormai quasi ex) rettrice dell'Università di Trento Daria De Pretis dovrà sbrogliare alcune situazioni rimaste in sospeso: mentre si dà il via ad una nuova, seppur ridimensionata, megabiblioteca universitaria quella vecchia rischia di rimanere senza personale. L'azienda che si è aggiudicata l'appalto, con sede in provincia di Udine, sembra non voler riassumere il personale attualmente impiegato nelle biblioteche dell'ateneo Trentino, con contratto in scadenza.

Una decisione legata al fatto che sull'appalto pende un ricorso al Tribunale amministrativo di Trento da parte dell'azienda arrivata seconda alla gara. Il pronunciamento del Tar è atteso in questi giori. Ieri, lunedì 20, i responsabilidi settore di Cgil e Uil si sono incontrati con la rettrice De Pretis per avanzare alcune proposte.

«La nostra richiesta – spiegano i segretari di Filcams e Uiltucs, rispettivamente Roland Caramelle e Stefano Picchetti – è che se il Tar dovesse accordare una sospensiva, allora bisognerà celermente provvedere ad una proroga dell'appalto in corso per consentire il quotidiano svolgimento del servizio. Se il Tar lo negasse è indispensabile che Euro & Promos torni sui propri passi e garantisca la riassunzione del personale in forze nella gestione dell'appalto».

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