Biblioteca Comunale, Caramelle (Filcams): costo del lavoro al ribasso

Di seguito quanto riportato da Roland Caramelle della Filcams, che solleva subito qualche dubbio sull' offerta  economica della cooperativa vincitrice dell' appalto per la gestione dell' orario serale e del fine settimana in biblioteca comunale: «In un incontro tenutosi ieri con l'amministrazione comunale di Trento la Filcams Cgil ha espresso forti preoccupazioni sull'appalto per la gestione della biblioteca comunale, in relazione specificatamente a due questioni centrali. Fin dall'apertura delle buste abbiamo ravvisato che l'offerta economica della cooperativa vincitrice in relazione al monte ore complessivo di servizio richieste è inferiore a quanto previsto dalle tabelle ministeriali sul costo del lavoro."

Ma il sindacalista non si ferma e va avanti, infatti la cooperativa vincitrice ha preso dei punti in più in gara d'appalto sostenendo di aver a disposizione dei lavoratori altamente qualificati, tutti in possesso di una laurea quadriennale o specialistica in materie archivistiche (attualmente in comunale lavorano 18 lavoratori), cosa che farebbe perdere il posto di lavoro agli attuali operatori di biblioteca: "Inoltre l'offerta sulla qualità prevede che siano presenti nell'appalto persone altamente qualificate, ossia che possiedano una laurea in materia archivistica. Nessuno dei lavoratori lì oggi operanti ha tale titolo di studio. Pertanto si può concludere che i 18 lavoratori oggi in forze non avranno garanzie occupazionali e di mantenimento degli attuali standard contrattuali in essere. Attualmente l'appalto è stato prorogato fino al 30 marzo all'attuale cooperativa che gestisce l'appalto, e ci è stato riferito che nei giorni scorsi hanno avuto informazione che il Tar dovrebbe definitivamente decidere il 3 aprile.

Abbiamo già ribadito al Comune che, se verrà confermata dal Tar la gestione alla cooperativa vincitrice, immediatamente chiederemo un incontro che preveda un accordo che confermi la continuità lavorativa di tutti i lavoratori lì presenti, sia per una loro garanzia occupazionale che per mantenere una qualità del servizio ottimale per la cittadinanza. Per ottenere l'assunzione di tutti i lavoratori in essere è evidente che, se anche non si concilia con l'offerta in gara della cooperativa subentrante, la Filcams metterà in campo tutte le iniziative del caso. La Filcams è contrariata ad una decisione del Comune che, per la prima volta dopo parecchi anni, vedrebbe realizzarsi un cambio d'appalto con costi del lavoro al ribasso che ricadrebbero pericolosamente sia sui lavoratori, che sui cittadini. Si tratta di un taglio alla spesa corrente che penalizza i lavoratori più deboli, quelli nelle aziende esternalizzate».