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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Via Tomaso Gar

Inaugurazione di Lettere, in rete si annuncia una manifestazione

"Riteniamo scorretto che una istituzione che dovrebbe essere laica abbia scelto di ufficializzare l'apertura del nuovo edificio attraverso una sorta di co-avvallamento da parte di una singola religione"

"Vogliamo esprimere il nostro dissenso a questa imposizione religiosa. Forse è un piccolo sasso nello stagno, ma perlomeno un primo passo è stato fatto. Personalmente spero di portare avanti questa esperienza, non fermandola ad una semplice manifestazione". Il comitato spontaneo Trento Laica organizza una manifestazione di dissenso contro la benedizione della facoltà di Lettere a Trento. Nato in pochi giorni sulla rete (Facebook), dopo che l'università di Trento ha invitato all'inaugurazione della nuova facoltà di lettere l'arcivescovo Luigi Bressan per la benedizione dell'edificio, il comitato spontaneo ha raccolto diverse adesioni. Oggi pomeriggio, tramite i social network, è stato fissato un appuntamento alle 16.30 davanti a Sociologia e verranno distribuiti dei cartelli.

"Riguardo alla benedizione, concordiamo tutti sul fatto che in primis chi ha sbagliato è stata l'istituzione Università a invitare l'arcivescovo Bressan. Riteniamo scorretto che una istituzione che dovrebbe essere laica e quindi garante di tutti i credo (religiosi e non) abbia scelto di ufficializzare l'apertura del nuovo edificio attraverso una sorta di co-avvallamento da parte di una singola religione. L'edificio, in fondo, non deve essere di tutti? Perché deve essere riservata un trattamento speciale da parte di alcuni"?.
 
"Ci definiamo una rete di persone, associazioni e collettivi che promuove, difente e supporta iniziative a favore della laicità. Abbiamo scelto di agire come rete perché sono molteplici e di svariata forma le realtà che hanno a cuore la laicità. Ed oltremodo pensiamo che anche e soprattutto i singoli cittadini (e in questo caso ancora più nello specifico gli studenti) siano toccati da questa vicenda. E' un fatto che appunto influenza tutti, sia nelle sfere associative che non".
 
Anche il segretario trentino della Uil, Ermanno Monari, è intervenuto sull'argomento, dicendosi contrario alla benedizione: “Purtroppo siamo ancora la città del Concilio, o meglio della Controriforma e dei principi vescovi”.
 
"Non ho chiesto io di partecipare, ma credo che invocare la benedizione del Signore non possa sollevare alcuna contrarietà", replica l'arcivescovo di Trento monsignor Luigi Bressan dai microfoni di Radio Trentino in Blu.
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