Bandiera della pace a Sociologia per le vittime di Ankara
Il preside della Facoltà di via Verdi ha raccolto l'appello degli studenti dell'UDU in solidarietà con le vittime della strage di due giorni fa e con il popolo curdo. L'invito è rivolto a tutti i dipartimenti dell'Ateneo ed alle scuole superiori
La bandiera della pace sventola da questa mattina alla Facoltà di Sociologia. Si tratta di un appello lanciato dall'Unione degli Universitari di Trento e raccolto dal preside della facoltà di via Verdi in solidarietà con le vittime della strage avvenuta ad Ankara due giorni fa (le stime sono controverse ma si parla di oltre un centinaio di persone) dietro alla quale sembra nascondersi la mano delll'Isis, che ha già rivendicato il preccedente attentato a Suruc del 20 luglio, sempre in territorio turco.
Parlano di vera e propria guerra civile i portavoce dell'UDU trentina, una guerra sotterranea condotta dal "conservatore Erdogan contro il Partito Comunista Curdo: il primo ministro non solo non combatte i terroristi ma va ad attaccare gli unici che fino ad ora sono riusciti ad opporsi efficacemente all'avanzata dell'Isis". "Chiediamo che in tutti i dipartimenti venga esposta la bandiera della pace - scrivono gli studenti - in linea con i valori del codice etico del nostro Ateneo, ed estendiamo l'invito anche agli istituti superiori, per portare questo messaggio di pace anche all'interno dellle scuole".
