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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Dante

La banda dello "Spritz" investiva il bottino dei furti alle slot machine

Una situazione "finanziaria" complessa, con debiti da saldare e rapporti con altre organizzazioni criminali, avrebbe spinto i quattro a "lavorare" instancabilmente. Parte del bottino veniva reinvestita in gioco d'azzardo

Dalla diffusione delle notizie sull'operazione "Spritz" condotta dai carabinieri di vezzano, sono già due le vittime di altrettanti tentativi di furto che hanno contattato il Comando provinciale per segnalare la banda "dell'aperitivo" come possibile responsabile. I due episodi, avvenuti a Lavis, andrebbero a sommarsi ai 25 furti di cui sono accusati i quattro arrestati nei giorni scorsi. La banda agiva sempre tra le 17.00 e le 19.00, modus operandi da cui ha preso il nome l'operazione.

Nelle intercettazioni ambientali e telefoniche effettuate dai militari si possono ascoltare i quattro membri mentre discutono tra loro lamentandosi della scarsità dei bottini e la necessità di "lavorare" di più. Forse insoddisfatti del frutto dei furti tentavano anche la sorte giocando sistematicamente parte della refurtiva alle slot machine. I proventi illeciti servivano anche per saldare debiti con altre organizzazioni criminali ed è probabile che questa situazione "finanziaria" li abbia spinti a compiere un numero così alto di furti.

Sempre stando alle intercettazioni sembra che il gruppo si stesse spostando a Rimini, dove intendeva continuare ad operare, arrivando a pagare anche 2000 euro al mese per un appartamento. Dalle indagini è emerso anche il collegamento internazionale della banda con la madrepatria, l'Albania. 

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