rotate-mobile
Cronaca Via Francesco Barbacovi

Il capo della banda criminale: "Se non fate come dico io chiamo i carabinieri"

Minacciava di chiamare lui stesso i carabinieri, in caso il "lavoro" non fosse fatto a dovere: 16 arrestati, 7 latitanti, 33 episodi in tutto il Nord Italia

Era un'organizzazione con regole ferree quella, criminale, sgominata dai carabinieri di Trento che oggi, all'alba, hanno arrestato 16 persone, mentre altre 7 risultano ancora ricercate, all'interno dell'operazione "Vecchia fattoria". Trattori di alto valore commerciale, ma anche attrezzature agricole all'avanguardia, apparecchi elettrici quali ventilatori, macchinari per falegnameria, prodotti chimici, nonchè piccoli furti in supermarket e negozi di cosmetici.

E' un vaso di pandora quello scoperchiato dagli inquirenti, che hanno fatto luce su un sodalizio criminale nato all'interno dell'etnia rom, che coinvolge persone residenti in diverse province lombarde, piemontesi ed emiliane. "Una struttura operativa di grande spessore criminale" queste le parole usate dal Procuratore Capo di Trento Sandro Raimondi per descrivere la banda.

Una banda fortemente gerarchica, con un capo che minacciava i sottoposti di chiamare lui stesso il 112 nel caso in cui il "lavoro" non fosse svolto a dovere. "Una cultura della violenza pronta a tutto" prosegue Raimondi. Il maltolto veniva poi rivenduto atttraverso i "soliti" canali illeciti: nell'organizzazione vi erano anche tre ricettatori, due italiani ed un egiziano.

L'organizzazione agiva principalmente nelle aree del lodigiano, del pavese e del vercellese. Le indagini sarebbero però iniziate con il furto di un trattore in Trentino. Sono 33 i furti accertati dal novembre 2017 al luglio 2018, nel corso dei quali la banda si sarebbe resa responsabile di furti per un valore complessivo di 1 milione di euro.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il capo della banda criminale: "Se non fate come dico io chiamo i carabinieri"

TrentoToday è in caricamento