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Il caso / Cadine

Boato nella notte: rapinatori fanno esplodere un bancomat a Cadine

È successo alla Cassa Rurale di Trento, ma i malviventi sono fuggiti senza bottino. Indagano i carabinieri

Uno spaventoso boato ha squarciato la notte tra venerdì 3 e sabato 4 febbraio a Cadine. Erano da poco passate le 2.30 quando alcuni malviventi hanno fatto saltare in aria il bancomat della Cassa Rurale di Trento, con l’obiettivo di saccheggiarlo.

La tecnica utilizzata è il cosiddetto “metodo della marmotta”: forzare la parte della cassa da cui vengono emesse le banconote, inserirvi un esplosivo e attendere che l’innesco faccia il suo lavoro. Tuttavia, lo scoppio ha causato, nel caso di Cadine, un rumore talmente importante che ha destato l’attenzione dell’abitato.

In altre parole, i malviventi, che pare abbiano agito a volto coperto, sono fuggiti a mani vuote. Ad ogni modo, sono in corso verifiche per valutare eventuali ammanchi di denaro. Nel frattempo, continuano in maniera serrata le indagini dei carabinieri di Trento, che stanno vagliando tutti i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona, mentre quella della banca sarebbe stata manomessa dai rapinatori. Casi analoghi sono accaduti lo scorso 8 gennaio a Cognola e prima ancora il 27 novembre a Martignano.

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