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Cronaca Piazza Sanzio Raffaello

Bancomat clonato: il risarcimento spetta alla banca, ecco i consigli del CRTCU

Carte di credito e bancomat "clonati", furto di password, utilizzo fraudolento: sono sempre di più i trentini che si rivolgono al Centro Consumatori di piazza Sanzio

Il caso, eclatante, di una signora nonesa che si è vista clonare la carta di credito, utilizzata da tre malviventi per comprare biglietti di concerti da rivendere al mercato clandestino, ha fatto tornare altal'attenzione su casi simili. Molti trentini si  sono rivolti al CRTCU di piazza Sanzio chiedendo informazioni per casi di clonazione, furto di password ed utilizzo fraudolento di carte di credito e bancomat.

"Nella maggior parte dei casi i consumatori si accorgono della frode a seguito di sms di allerta, se attivati, o una volta ricevuto l’estratto conto - si legge nella nota diffusa dal Centro Consumatori -. Nei casi gestiti in passato il CRTCU ha dato assistenza ai consumatori sia nella fase di reclamo indirizzando gli stessi presso un corpo di Polizia o CC per presentare querela contro ignoti, e formulare la richiesta di risarcimento alla banca. Va detto, che da qualche anno una nuova normativa favorisce il consumatore, nel senso che è la banca a dover dimostrare l’eventuale colpa grave o dolo del consumatore, casi raramente verificatisi. Detta in altro modo, la banca è spesso responsabile della sicurezza degli strumenti di pagamento elettronici. In caso di risposta negativa al reclamo del consumatore, il CRTCU lo assiste a formulare la domanda da presentare all’Arbitro Bancario Finanziario perché decida la controversia. Ed è proprio questa la novità contenuta nel foglio informativo predisposto dal CRTCU, raccogliendo le pronunce dell’Arbitro Bancario e Finanziario vengono elencati in maniera chiara le casistiche".

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