rotate-mobile
Alto Adige

Auto ricoperta di graffi e zampate: i test scagionano l’orso

Nei prossimi giorni si saprà chi o cosa ha davvero rovinato la carrozzeria

No, non è stato un orso a danneggiare l’auto parcheggiata al maso Oberberglerhof a Novale di Fiè, nei pressi dello Sciliar lo scorso 11 maggio. La carrozzeria del mezzo è stata gravemente compromessa da zampate e segni di unghie tanto che immediatamente si è pensato ad un plantigrado, complice anche un periodo storico in cui questi animali sono particolarmente al centro del dibattito e del pensiero comune.

Eppure, le analisi delle tracce organiche sull’auto non lasciano dubbio alcuno: non è stato un orso. In questo senso, è arrivato anche l’intervento dell’assessore all’agricoltura della Provincia di Bolzano Arnold Schuler che ha affermato come nei prossimi giorni si potranno avere dati più precisi e capire se si sia trattato di un cane o di un altro animale. Quel che è certo è che non è stato un orso.

Dei dubbi, però, c’erano stati sin da subito. In particolare perché durante la notte in cui si è verificato il danneggiamento della vettura è stato riferito che nessun cane aveva abbaiato e, men che meno, si erano sentiti richiami allarmati degli animali nella stalle che, contrariamente, avrebbero fiutato subito la presenza di un predatore come l’orso. Insomma, scagionato il plantigrado, il mistero si infittisce.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Auto ricoperta di graffi e zampate: i test scagionano l’orso

TrentoToday è in caricamento