Critiche agli autisti dei mezzi pubblici, è polemica dentro al Uil

Dopo la lettera inviata alla direzione della società di trasporto pubblico, infatti, arriva una risposta da parte della segreteria della Uil comparto trasporti. I toni sono eleganti, ma le posizioni decise.

 

Scrive infatti il segretario Franco Sighel: "Con parecchio stupore abbiamo letto della lettera di proteste inviata a Trentino Trasporti dalla categoria dei pensionati della nostra stessa Organizzazione circa "le modalità di guida" degli autisti dei bus".

 

"Naturalmente tutto è legittimo, in modo particolare per chi - come i pensionati - ha la fortuna di avere molto tempo libero. Ma i pensionati, pur magari non avendo mai esercitato il mestiere di autista, potrebbero sicuramente capire senza troppe difficoltà che guidare nel traffico cittadino un mezzo pesante ed ingombrante come un autobus non è esattamente semplice. E che qualche brusca frenata è purtroppo inevitabile. Proprio per la sicurezza di chi è trasportato! Magari potrebbero pure comprendere che dopo molte ore di guida e centinaia di fermate e ripartenze una volta su mille possa sfuggire la sensibilità del piede sull'acceleratore!".

 

"Purtroppo criticare la guida di un autobus è esercizio semplice. Così come quello di criticare l'operato di un'insegnante, un barista, un impiegato, una commessa o qualsiasi altro lavoratore. Ma evidentemente gli estensori della lettera a Trentino Trasporti, quando hanno avuto la ventura di lavorare, erano ineccepibili. Oppure è passato così tanto tempo da quando hanno smesso di lavorare che si sono dimenticati dei problemi che comporta essere lavoratori!".