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Attentato ai tralicci sul Calisio: si pensa alla pista anarchica

A convicere gli inquirenti è soprattutto il modus operandi dell'attentato: sono state utilizzate due bottiglie con liquido infiammabile, ordigni confezionati in casa, normalmente usati dai gruppi estremisti

Ci sarebbe la mano anarchica ed estremista dietro all'attentato contro i tralicci dell'alta frequenza sul Monte Calisio. La questura di Trento sta indagando in tutte le direzioni, ma pare che l'ipotesi citata sia quella più probabile.

A convicere gli inquirenti è soprattutto il modus operandi dell'attentato: sono state utilizzate due bottiglie con liquido infiammabile, ordigni confezionati in casa, normalmente usati dai gruppi estremistici.
Inoltre sul box incendiato vicino al ripetitore è stata trovata una frase scritta "Solidarietà con gli arrestati di Roma", riferita appunto ai fatti avvenuti durante la manifestazione nella capitale del 15 ottobre scorso.
 
ll traliccio saltato è di proprietà della ditta TowerTel e ospita gli impianti di diffusione di molti emittenti televisive e radiofoniche. Non è invece esploso l'ordigno artigianale collocato alla base di un secondo traliccio, dislocato nello stesso sito, traliccio della OPIM, la società proprietaria di RTTR, e sul quale sono installate anche le antenne di Trentino inBlu.
 
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