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Cronaca Rovereto / Via A. Rosmini

Giro di pedopornografia: cinque arresti dal Lazio al Trentino

Arrestatoun 30enne roveretano coinvolto in un'ampia indagine della Polizia Postale, in Lazio un 70enne aveva 15.000 foto su hard disk o chiavette

C'è anche un trentino tra i cinque arrestati all'interno dell'indagine internazionale per pedopornografia. Le indagini sono state condotte dalla Polizia Postale della Basilicata a partire da una segnalazione fatta dall'Europol e dalla polizia belga nel settembre 2015 riguardo alla piattaforma di commpavendita online Babylon, sulla quale è possibile acquistare ogni sorta di prodotti illeciti, dalle armi alla  droga,  passando naturalmente per la pornografia illegale. A finire in manette è stato, tra gli altri, un trentenne roveretano. Nel suo pc sono stati trovati 18 file sospetti  ma i controlli sono ancora  in corso.

Gli altri arresti sono avvenuti in Toscana, Lazio e Lombardia. Totale la trasversalità dei soggetti coinvolti: secondo quanto riporta oggi Askanews tra gli arrestati vi sarebbero un nonno, ex operatore ecologico in pensione, un perito tecnico con precedenti penali, un operaio, residente presso la casa dei genitori, che, conscio della pericolosità del materiale video, lo custodiva in una "stanza segreta", ed un ingegnere informatico colto in flagrante mentre era intento a scambiare su un circuito peer-to-peer 600 file. Nell'abitazione di un ultrasettantenne, ex direttore di un ufficio postale, sono stati trovati hard disk e pen drive per un totale di 15.000 immagini e 6.000 video. 

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