rotate-mobile
Cronaca

Attentati al Tribunale di Trento e al K3 e tentata estorsione a Radio 80: fermate tre persone

Arrestati tre anarchici accusati di attentato per finalità terroristiche o di eversione, tentata estorsione aggravata e fabbricazione e cessione di documenti falsi

Tre gli anarchici arrestati a fine febbraio dalla polizia di Stato alla fine di un'attività di indagine portata avanti dalla Digos di Trento e dalla Direzione Centrale della polizia di Prevenzione, sotto la direzione e il coordinamento della Procura della Repubblica di Trento. L'operazione è a carico del nucleo storico degli anarchici di Trento e riguarda l'esecuzione di tre misure restrittive nei confronti di tre esponenti anarchici gravitanti nelle compagini dei movimenti di Rovereto e Trento. L'ordinanza è stata emessa dall'Ufficio del Gip del Tribunale di Trento, su richiesta della procura della Repubblica locale. 

Esplosione al Tribunale, perquisizioni a Rovereto

I reati contestati sono attentato per finalità terroristiche o di eversione (art. 280 cp), tentata estorsione aggravata (art. 629 cp) e fabbricazione e cessione di documenti falsi (art. 497 cp). E' stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a Terni allo spagnolo Juan Antonio Sorroche, gravitante nel movimento anarchico trentino, per l'attentato commesso a Trento il 28 gennaio 2014 ai danni del Tribunale di sorveglianza.

Pertillo, Francini e D'Ambola-2

All'anarchico spagnolo viene collegato anche l'attentato alla sede della Lega al K3 di Fontane di Villorba, scoperto il 16 agosto del 2018. Un episodio che, come riporta TrevisoToday, quasi per miracolo non provocò vittime: i poliziotti intervenuti alla sede provinciale del Carroccio si accorsero di un filo posizionato su una scala esterna all'edificio che avrebbe potuto innescare l'ordigno.

Un'altra persona, ritenuta leader della compagine anarchica roveretana, è finita agli arresti domiciliari per tentata estorsione aggravata (art. 629 cp) con finalità di terrorismo (art. 270 sexies cp) per il tentativo di incursione nella sede di Rovereto dell'emittente Radio80 del 15 aprile 2020.

Obbligo di dimora invece nei confronti di un altro militante anarchico per i reati di procurata inosservanza di pena (art. 390 cp), oltre a quelli di fabbricazione e cessione di documenti falsi (art. 497 cp), per favorire la latitanza dello spagnolo. I dettagli dell'operazione sono stati divulgati durante la conferenza stampa tenutasi in questura a Trento, sabato 26 febbraio, alla presenza del questore Alberto Francini, il dirigente della Digos di Trento, commissario capo Michele D'Ambola e il primo dirigente Antonio Petrillo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Attentati al Tribunale di Trento e al K3 e tentata estorsione a Radio 80: fermate tre persone

TrentoToday è in caricamento